Intervento del Presidente

Inguscio: dichiarazione su Decreto semplificazione Enti di Ricerca

24/11/2016

Il Decreto “Semplificazione delle attività degli enti pubblici di ricerca” approvato oggi dal Consiglio dei Ministri introduce importanti novità che contribuiscono a creare le condizioni per una maggiore autonomia ed efficienza degli Enti Pubblici di Ricerca e ad aumentare il livello di competitività della ricerca italiana a livello internazionale. Di particolare rilievo il recepimento dei principi della Carta Europea dei Ricercatori che sancisce, fra l’altro, la libertà di ricerca e la loro valorizzazione professionale ed adeguati sistemi di valutazione. Il Decreto introduce inoltre elementi fondamentali che garantiscono agli Enti piena autonomia in termini di programmazione, definizione della loro missione, gestione organizzativa e finanziaria, in un quadro che consentirà di massimizzare l’efficienza nell’utilizzo delle risorse e di valorizzare pienamente il merito dei ricercatori attraverso sistemi premiali.

“Il Decreto introduce importanti elementi di semplificazione ed autonomia”, dichiara il presidente del Cnr Massimo Inguscio, “rendendo centrale il tema della valutazione delle attività degli Enti e di riconoscimento della libertà e del merito dei ricercatori. Abbiamo, come Enti Pubblici di Ricerca, più strumenti per competere su scala internazionale e l’istituzione della Consulta dei Presidenti potrà garantire un pieno coordinamento per proseguire sulla strada aperta oggi con il Decreto. In tutte le fasi di discussione e analisi dei pilastri di questo testo”, prosegue Inguscio, “è stata fondamentale la stretta collaborazione fra i Presidenti degli Enti che, con un coordinamento costante ed attivo, hanno posto le basi per il futuro funzionamento della Consulta, dialogando con il Governo e con il Parlamento. Si è dimostrata sensibilità per il lavoro ed il servizio che gli Enti di Ricerca svolgono per il paese e che sempre di più meritano attenzione e valorizzazione”.