25/05/2021
Si è svolta dal 17 al 19 maggio la 5° European Agroforestry Conference, EURAF2020 (https://www.euraf2020.eu/), o conferenza europea sull’agroforestazione. L’evento, di cui il Cnr è partner, è parte del ciclo biennale di conferenze europee sull’agroforestazione organizzate dalla European Agroforestry Federation, EURAF (https://euraf.isa.utl.pt/).
L’evento, già programmato in presenza a Nuoro nel maggio 2020, si è svolto su piattaforma online, causa pandemia da COVID-19.
Oltre due anni di lavori si sono concretizzati in una tre-giorni densa di contributi scientifici provenienti da università, istituzioni di ricerca, operatori del settore e organizzazioni di tutta Europa, ma anche da molti paesi degli altri continenti.
5 sessioni plenarie e 7 parallele si sono succedute, coinvolgendo i partecipanti (una media di 200 visitatori sulla piattaforma al giorno) a presentare, seguire e commentare temi di estrema attualità quali il cambiamento climatico, la biodiversità, le politiche agricole, il paesaggio, i servizi ecosistemici, le produzioni agricole e forestali. Il tutto sotto la chiave di lettura delle pratiche agroforestali, pratiche millenarie che coniugando seminativo, zootecnia e alberi in un unicum spazio-temporale, sono attualmente oggetto di numerose ricerche multidisciplinari e riproposte nella loro applicazione con modalità innovative.
Ma queste pratiche come vengono realmente percepite dagli agricoltori, dai consumatori, dai politici e dagli scienziati e quali strategie possono realmente favorirne la diffusione per migliorare e usare in maniera sostenibile l’ambiente necessario alla nostra sopravvivenza?
Al termine della conferenza una tavola rotonda con ospiti provenienti dai cinque continenti ha cercato di dare alcune risposte a questi interrogativi stimolando la riflessione sul forte potenziale dell’agroforestazione nel contribuire alle grandi sfide che l’Umanità deve affrontare, quali la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico, resilienza dei sistemi produttivi ai rischi ambientali, e il miglioramento della sostenibilità ambientale, sociale ed economica dell’agricoltura.
Nel nostro continente il Mediterraneo è un'area critica per gli effetti del cambiamento climatico, un hotspot dove gli eventi estremi, la riduzione delle risorse idriche, gli incendi forestali, il consumo del suolo, la desertificazione, la produzione agricola e la perdita dei servizi ecosistemici hanno acquisito un’urgenza impellente nel contesto della pianificazione e sviluppo delle politiche gestionali.
I vincoli che hanno obbligato l'organizzazione nazionale e locale della conferenza a realizzare l'evento in remoto non impediscono di riconoscere alla Sardegna il ruolo geopolitico fondamentale nel rappresentare, con la sua collocazione centrale nel Mediterraneo, un laboratorio in cui sviluppare, applicare, implementare strategie per combattere le principali sfide.
Tra queste strategie l'agroforestazione trova qui la sua culla naturale. La Sardegna è la regione che meglio di altre è riuscita a conservare pratiche di gestione integrata del patrimonio agricolo e forestale con un esercizio di equilibrio tra mantenimento della tradizione e ricerca dell'innovazione, come è stato ampiamente dimostrato nel corso della conferenza. Per questo, quanto rilevato in una delle sessioni plenarie sull'agroforestazione come risultato della “co-evoluzione di agricoltura, risorse naturali e paesaggio” trova in questa regione una sintesi altamente significativa.
Una sintesi che merita di essere osservata e vissuta. Per questo, il comitato organizzatore ha invitato i partecipanti all'evento online a ritrovarsi a Nuoro il prossimo anno, lanciando la possibilità di realizzare nell'Isola, con la promozione e il supporto di EURAF, la 6° conferenza europea per l’agroforestazione.
Arrivederci, dunque, a Nuoro nel 2022!
Per informazioni:
Francesca Camilli
Istituto per la Bioeconomia (Cnr-Ibe)
Via Caproni 8, Firenze
francesca.camilli@ibe.cnr.it
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