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Tragedia del Gran Combin: tra le cause l'aumento delle temperature

30/05/2022

Il massiccio montuoso del Gran Combin
Il massiccio montuoso del Gran Combin

Le temperature sempre più elevate rappresentano una delle cause dell'incidente avvenuto sul massiccio del Gran Combin, dove lo scorso 27 maggio due alpinisti hanno perso la vita a causa del distacco di un grosso seracco.  Secondo il glaciologo dell'Istituto di scienze polari (Cnr-Isp) Renato Colucci: "Le Alpi, come tutte le zone alle alte latitudini e alle alte quote, stanno andando incontro a una trasformazione estremamente rapida, accelerata da cause antropiche. Una delle zone più a rischio è rappresentata dai ghiacciai, la criosfera terrestre", e aggiunge che: "Il seracco è l'evidenza che il ghiacciaio si muove: è, infatti, ghiaccio altamente fratturato e con grande massa: un sistema estremamente fragile che il caldo destabilizza ulteriormente".  

Aggiunge Jacopo Gabrieli (Cnr-Isp): "Con i cambiamenti climatici cambia l'ambiente montano: basti pensare che sulle Alpi occidentali e centrali le condizioni attuali si avvicinano a quelle di metà giugno-primi di luglio per la poca neve e il caldo di queste due settimane. Le condizioni sono quelle di un ghiacciaio estivo e non primaverile come dovrebbe essere".

Per informazioni:
Renato Colucci
Cnr - Isp
renato.colucci@cnr.it

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