03/12/2021
"Scompare un protagonista della ricerca scientifica, del suo trasferimento industriale, dell'innovazione tecnologica, strettamente legato al Consiglio nazionale delle ricerche e dotato di una lungimirante, lucida visione strategica". Questo il commento di Lidia Armelao, direttrice del Dipartimento di scienze chimiche e tecnologie della materia del Cnr, alla notizia della scomparsa di Luciano Caglioti, uno dei luminari della chimica italiana, avvenuta a Roma all'età di 88 anni.
Nato a Roma il 13 novembre 1933, Luciano Caglioti dal 1980 al 1990 è stato al Cnr - del quale il padre Vincenzo era stato presidente dal 1965 al 1972 - come direttore del progetto di "chimica fine e secondaria" e coordinatore del progetto strategico per l'impiego dei risultati della ricerca pubblica nazionale in ambiti industriali: il suo incarico ha consentito la creazione della Banca Dati Trasferimenti Tecnologici, fornendo alla comunità scientifica uno strumento essenziale di informazione sui progetti.
Ma Luciano Caglioti ha rivestito molti altri ruoli e svolto attività di rilievo: laureatosi alla Sapienza Università di Roma, ha lavorato al Politecnico Federale di Zurigo, al Politecnico di Milano e all'Università di Bologna, prima di tornare nel 1971 a Roma come professore ordinario di chimica organica alla Sapienza, dove è stato pro-rettore con incarico per lo sviluppo ed i rapporti con il mondo produttivo ed i programmi di ricerca scientifica. Era membro della New York Academy of Sciences, dell'Accademia ungherese delle scienze e dell'Accademia di Modena. Autore di oltre 130 pubblicazioni e di otto brevetti industriali, ha svolto incarichi ministeriali in ambito energetico e delle risorse naturali.
Luciano Caglioti ha scritto tre manuali di chimica e libri di divulgazione scientifica. Nella vasta pubblicistica scientifica ha affrontato, tra l'altro, le complesse problematiche dello sviluppo tecnologico, del rapporto tra scienza e ambiente, oltre ad elaborare testi di corsi per le scienze chimiche, fisiche e naturali. Tra i suoi volumi: "La scienza tradita. Le vicissitudini della ricerca scientifica in Italia" (Di Renzo Editore, 2006); "I tre volti della tecnologia" (Rubbettino, 2005); "Il fenomeno Italia. L'autolesionismo come missione" (Cangemi, 2003); "Dalla Calabria a Via Panisperna" (Cangemi, 1999); "Pigri profeti & santoni. Saggio semiserio sui luoghi comuni" (Gangemi, 1998), "I due volti della chimica" (Mondadori, 1979, con prefazione di Primo Levi).
Per informazioni:
Lidia Armelao
direttrice Cnr - Dsctm
direttore.dsctm@cnr.it