Comunicato stampa

MUCCA PAZZA: CONSUMATORI TRANQUILLI, I RISCHI SONO MINIMI

19/02/2001

COMUNICATO N. 12/2001

MUCCA PAZZA: CONSUMATORI TRANQUILLI, I RISCHI SONO MINIMI

Il Coordinatore del Progetto BSE del CNR invita alla calma

 

"Il terzo caso di mucca pazza non deve allarmare i consumatori, perché tutte le carni - cioè il muscolo - di bovini, anche di quelli eventualmente portatori silenti della BSE, sono senza rischi". A cercare di tranquillizzare l'opinione pubblica è il Prof. Franco Valfrè, Direttore dell'Istituto di Zootecnia della Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Milano e Coordinatore del Progetto Strategico Encefalopatia Spongiforme Bovina del Consiglio Nazionale delle Ricerche, il quale ricorda che possono essere considerati a rischio, ma solo negli animali di cui non si conosca l'origine, esclusivamente cervello, midollo spinale, timo, tonsille e, per presenza di organi linfoidi, intestino tenue.

"E' più che giusto adottare, in queste circostanze, tutte le opportune precauzioni - precisa Valfrè - ma attenzione a non sconfinare nell'irrazionalità: non esiste infatti alcun rischio nel consumo di questi organi quando provengano da animali di cui si conosca l'allevamento d'origine e abbiano un età inferiore ai 12 mesi, così come non ha motivo d'essere la messa al bando dalla nostra mensa o da quelle scolastiche di tutte le carni rosse"

"Anche in questo caso", conclude il ricercatore "ci può aiutare la saggezza: in fondo è proprio il nostro macellaio di fiducia il vero esperto al quale affidarsi con serenità".

 

Roma, 19 febbraio 2001



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