http://www.cnr.it/ontology/cnr/individuo/prodotto/ID302077
Giunzioni tramite fase liquida transiente di ceramici ultrarefrattari (Comunicazione a convegno)
- Type
- Label
- Giunzioni tramite fase liquida transiente di ceramici ultrarefrattari (Comunicazione a convegno) (literal)
- Anno
- 2014-01-01T00:00:00+01:00 (literal)
- Alternative label
Laura Esposito, Diletta Sciti, Laura Silvestroni
Noritaka Saito, Kunihiko Nakashima
Andreas M. Glaeser (2014)
Giunzioni tramite fase liquida transiente di ceramici ultrarefrattari
in 35° Convegno Nazionale AIM Associazione Italiana Metallurgia, roma, 5-7 Novembre 2014
(literal)
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#autori
- Laura Esposito, Diletta Sciti, Laura Silvestroni
Noritaka Saito, Kunihiko Nakashima
Andreas M. Glaeser (literal)
- Http://www.cnr.it/ontology/cnr/pubblicazioni.owl#affiliazioni
- CNR ISTEC Faenza RA Italy
Department of Materials Science & Engineering, Kyushu University, Fukuoka, Japan
Department of Materials Science and Engineering, 319 Hearst Memorial Mining Building, MC1760, University of California, Berkeley, CA 94720-1760 (literal)
- Titolo
- Giunzioni tramite fase liquida transiente di ceramici ultrarefrattari (literal)
- Abstract
- La tecnica di giunzione tramite fase liquida transiente permette di ottenere giunzioni a temperature inferiori a quelle necessarie con altre tecniche convenzionali e di preservare al contempo la possibilità di applicazioni ad alta temperatura. Questa tecnica è particolarmente interessante per congiungere i materiali ceramici ultrarefrattari, chiamati UHTC (Ultra High Temperature Ceramics) a base di boruri e carburi. [1]
La presentazione è focalizzata sulla descrizione dei risultati ottenuti dalla giunzione di ceramici UHTC tramite fase liquida transiente con interstrati a base di Ni/Nb/Ni. I ceramici studiati sono a base di carburo di afnio (HfC) con e senza additivo di sinterizzazione (MoSi2). Le giunzioni sono ottenute a 1400°C in un forno in alto vuoto con camera a base di W e Mo esente da contaminazioni carboniose. La qualità delle giunzioni è influenzata dalla quantità di additivo di sinterizzazione presente nel materiale ceramico. Per quantità superiori fino al 5 % in volume di MoSi2 le giunzioni sono integre, mentre tendono a fratturarsi quando la quantità di MoSi2 è del 15 % in volume. La caratterizzazione tramite SEM-EDS della zona di interfacca evidenzia la presenza di uno strato di reazione formato da leghe Ni-Nb-Si e carburi misti. Quando lo spessore di tale strato supera un valore critico, come nel caso del ceramico contente 15 % di MoSi2, si sviluppano degli stress residui che portano alla formazione di fratture e alla rottura della giunzione. (literal)
- Prodotto di
- Autore CNR
Incoming links:
- Prodotto
- Autore CNR di