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E. Papa, A. Wirz, M.C. Riviello, A. Mari, A. Marsi, M.C. D'Ovidio (2013)
Rischio allergologico negli stabulari: il contributo del monitoraggio ambientale di allergeni ed endotossineallo studio della risposta immunologica
"^^rdf:HTML ; pubblicazioni:autori "E. Papa, A. Wirz, M.C. Riviello, A. Mari, A. Marsi, M.C. D'Ovidio"^^xsd:string ; pubblicazioni:paginaInizio "133"^^xsd:string ; pubblicazioni:paginaFine "134"^^xsd:string ; pubblicazioni:altreInformazioni "Le allergopatie occupazionali hanno assunto negli ultimi anni un ruolo significativo rappresentando oggi un problema per la salute pubblica, oltre che un fenomeno di rilevanza sociale ed economica.\nNegli stabulari il personale che a diverso titolo lavora a stretto contatto con animali da laboratorio risulta esposto ad una miscela complessa di particolato aerodisperso derivante prevalentemente dalle attivit\u00E0 di sperimentazione e gestione degli animali."^^xsd:string ; pubblicazioni:numeroVolume "35"^^xsd:string . @prefix ns10: . prodotto:ID301644 pubblicazioni:rivista ns10:ID20354 ; pubblicazioni:pagineTotali "2"^^xsd:string ; pubblicazioni:numeroFascicolo "4"^^xsd:string ; pubblicazioni:affiliazioni "INAIL Dipartimento Medicina, Epidemiologia, Igiene del lavoro e Ambientale\nFondazione Santa Lucia\nCNR Istituto di Biologia Molecolare e Neurobiologia\nIDI-IRCCS"^^xsd:string ; pubblicazioni:titolo "Rischio allergologico negli stabulari: il contributo del monitoraggio ambientale di allergeni ed endotossineallo studio della risposta immunologica"^^xsd:string ; prodottidellaricerca:abstract "Le allergopatie occupazionali hanno assunto negli ultimi anni un ruolo significativo rappresentando oggi un problema per la salute pubblica, oltre che un fenomeno di rilevanza sociale ed economica.\nNegli stabulari il personale che a diverso titolo lavora a stretto contatto con animali da laboratorio risulta esposto ad una miscela complessa di particolato aerodisperso derivante prevalentemente dalle attivit\u00E0 di sperimentazione e gestione degli animali. I dati disponibili in letteratura evidenziano che allergeni ed endotossine batteriche rappresentano i principali fattori di rischio per questa tipologia di lavoratori. L'esposizione a peli, saliva, urina e siero pu\u00F2 causare asma professionale, dermatite da contatto, orticaria, rinite, congiuntivite, sebbene i componenti delle proteine urinarie di ratti e topi sembrano essere i principali allergeni coinvolti in queste patologie. \nNel panorama della letteratura scientifica internazionale emerge una carenza di studi in questo specifico settore lavorativo o una parziale trattazione della problematica che non tiene conto della complessit\u00E0 della relazione esposizione-risposta e della suscettibilit\u00E0 genetica degli individui. \nL'approfondimento delle problematiche inerenti l'esposizione professionale ad allergeni ed endotossine, anche attraverso la realizzazione di monitoraggi microbiologici ambientali, rappresenta un valido strumento di indagine a complemento dei dati ottenuti dallo studio della risposta immunologica nei confronti di numerosi allergeni e dal profilo immunologico individuale. Negli stabulari il personale non si limita a svolgere una sola mansione durante un turno lavorativo, ma svolge una serie di attivit\u00E0 che possono prevedere o meno il contatto con animali e che contribuiscono in varia misura all'esposizione cumulativa. Per tale ragione, le stime di esposizione devono essere quantificate per ogni singolo lavoratore attraverso l'utilizzo di frazionatori di particelle posizionati in prossimit\u00E0 dell'area respiratoria (naso-bocca), in grado di determinare l'effettiva esposizione. Contestualmente, l'elaborazione e la somministrazione di questionari, anche tra loro diversificati, devono acquisire informazioni su: anamnesi personale e familiare; potenziali fonti di esposizione in ambiente di vita e di lavoro; caratteristiche e mansioni lavorative, in modo da rappresentare strumenti necessari per lo studio allergologico attraverso una metodologia integrata. \nUn approccio multidisciplinare che tenga conto delle caratteristiche strutturali degli ambienti di lavoro, della stima quali-quantitativa di allergeni ed endotossine, della risposta allergologica con metodi anche molecolari risulta di fondamentale importanza al fine di mettere in atto idonee misure di prevenzione e controllo per una adeguata valutazione e gestione del rischio allergologico"@it . @prefix ns11: . prodotto:ID301644 pubblicazioni:editore ns11:ID12363 ; prodottidellaricerca:prodottoDi modulo:ID6758 ; pubblicazioni:autoreCNR unitaDiPersonaleInterno:MATRICOLA18652 . ns10:ID20354 pubblicazioni:rivistaDi prodotto:ID301644 . ns11:ID12363 pubblicazioni:editoreDi prodotto:ID301644 .