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Descrizione del modulo "Gestione integrata delle informazioni ambientali (TA.P04.005.005)"
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- Label
- Descrizione del modulo "Gestione integrata delle informazioni ambientali (TA.P04.005.005)" (literal)
- Potenziale impiego per bisogni individuali e collettivi
- Le metodologie, i modelli, le Banche Dati e i sistemi informatici WEB-GIS rappresentano sicuramente strumenti utili a dare risposte a bisogni della collettività, in quanto consentono di facilitare l'accesso ad informazioni ambientali, incrementando la conoscenza in merito a determinate problematiche. Per di più, nell'ambito del presente modulo saranno definite metodologie per l'analisi dei conflitti emergenti a seguito di strategie di gestione delle risorse ambientali, facilitandone l'implementazione. L'attuazione di tali metodologie consente di rispettare i percorsi obbligatori definiti per le Amministrazioni Regionali in materia di coinvolgimento dei portatori di interesse nei processi decisionali, nell'ambito della riforma dei Fondi Strutturali per il periodo di programmazione 2007-2013 (Strategia di Lisbona 2000, Conclusioni della Presidenza del Consiglio Europeo - Göteborg, 2001, Libro bianco sulla Governance Europea - COM(2002)341) (literal)
- Tematiche di ricerca
- Le attività s'inseriscono nel quadro della tematica scientifica concernente il supporto ai processi decisionali, con particolare riferimento a quelli partecipativi. L'importanza del coinvolgimento dei vari stakeholders nei processi decisionali deriva dalla crescente consapevolezza dell'inadeguatezza degli approcci tradizionali (tecnici) per la soluzione di problemi complessi e poco-strutturati (molti attori con interessi spesso conflittuali). Diviene importante superare la visione del singolo decisore, per focalizzare l'attenzione sulla comunità di decisori, le cui azioni entrano spesso in interazione reciproca. Il presente modulo mira, quindi, ad analizzare i meccanismi che regolano questi processi decisionali complessi, per poterne incrementare l'efficacia.
A tal fine, diviene fondamentale facilitare la diffusione e comprensione delle informazioni ambientali. Un processo decisionale può essere considerato partecipativo solo nel caso in cui i partecipanti siano uniformemente e pienamente informati. Il modulo mira a supportare il processo dati informazioni conoscenza, attraverso la sperimentazione di innovativi strumenti di Information and Communication Technology (literal)
- Competenze
- L'implementazione delle attività previste per il presente modulo richiedono la partecipazione di una vasta ed articolata gamma di competenze concernenti sia la diffusione delle informazioni ambientali sia il supporto ai processi decisionali. In particolare, la definizione di database resi disponibili su internet e di web-gis richiedono competenze sia nella implementazione di tali strumenti, oltre che nella gestione dell'informazione ambientale, nel campo del monitoraggio ambientale, con particolare riferimento agli aspetti chimico-biologici.
Le attività più strettamente connesse con il coinvolgimento degli stakeholders nella gestione delle risorse ambientali richiedono un'approfondita conoscenza delle varie fasi dei processi decisionali multi-gruppo, quali problem structuring, definizione delle alternative, definizione delle funzioni di utilità dei differenti decisori, analisi multicriteri, logica fuzzy, processi di negoziazione, processi di valutazione dell'efficacia delle azioni. (literal)
- Potenziale impiego per processi produttivi
- Gli impieghi in corso e futuri si riferiscono ad applicazioni per il supporto alla gestione dei processi partecipativi, all'estrazione di relazioni non banali tra dataset di grandi dimensioni, ad applicazioni nell'ambito della sicurezza e del contrasto ai reati ambientali. L'ICT, e in particolare il web, può incrementare l'accessibilità alle informazioni ambientali, soprattutto per gli utenti non esperti. In tal senso, particolarmente interessanti appaiono i recenti sviluppi in merito allo \"user centred system design\", il cui obiettivo è quello di ridurre il gap di conoscenza esistente tra i fornitori di informazioni, gli esperti, e gli utenti. Infatti, le informazioni ambientali devono essere facilmente comprese anche da utenti non esperti ed interpretate da essi come rilevanti ed affidabili. In tal modo, le informazioni si trasformano in conoscenza e possono essere utilizzate per supportare i processi partecipativi.
Sarà sperimentata la possibilità di definire differenti tipi di interfaccia in funzione dei vari tipi di utenti.
In questo modulo, saranno inoltre sperimentate le tecnologie riguardanti l'immagazzinamento di informazioni qualitative e l'integrazione di queste ultime (literal)
- Tecnologie
- L'aspetto tecnologico assume particolare rilievo nella gestione del presente modulo che fa ricorso alle più moderne tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT). L'ICT, in particolare il mondo internet nelle sue più vari applicazioni, può incrementare l'accessibilità alle informazioni ambientali, soprattutto per gli utenti non esperti. In tal senso, particolarmente interessanti appaiono i recenti sviluppi in merito allo \"user centred system design\", il cui obiettivo è quello di ridurre il gap di conoscenza esistente tra i fornitori di informazioni, gli esperti, e gli utenti. Infatti, le informazioni ambientali devono essere facilmente comprese anche da utenti non esperti ed interpretate da essi come rilevanti ed affidabili. In tal modo, le informazioni si trasformano in conoscenza e possono essere utilizzate per supportare i processi partecipativi.
La possibilità di definire differenti tipi di interfaccia in funzione dei vari tipi di utenti rappresenta una linea di sviluppo.
In questo modulo sono, inoltre, sperimentate le tecnologie riguardanti l'immagazzinamento di informazioni qualitative e l'integrazione di queste ultime con informazioni quantitative (literal)
- Obiettivi
- I principali obiettivi del presente modulo sono:
- miglioramento della diffusione e utilizzo delle conoscenze a supporto della pianificazione strategica nel settore delle acque attraverso l'implementazione di banche dati e Web GIS finalizzate a rendere facilmente fruibile ed intelligibile l'informazione, anche ricorrendo a tecniche di estrazione di relazioni non banali (es. data mining);
- incremento dei processi di social learning connessi con la gestione delle risorse idriche attraverso percorsi di formazione, informazione e sensibilizzazione, utilizzando gli strumenti di comunicazione convenzionali (es. riviste, convegni, conferenze stampa, etc.) e telematici (portali WEB e siti internet, mailing list, etc.) e promuovendo incontri mirati con i portatori di interesse;
- incremento della partecipazione degli stakeholders nella gestione delle risorse idriche mediante la definizione di metodologie e strumenti in grado di supportare i processi decisionali partecipativi in tutte le sue fasi, al fine di far emergere le differenti prospettive e punti di vista (literal)
- Stato dell'arte
- In passato, i processi decisionali sono stati dominati essenzialmente da aspetti tecnici. Le azioni più adeguate per la gestione delle risorse ambientali venivano individuate dal singolo decisore, con l'apporto di modelli tecnici. Un tale approccio negava l'importanza della fase di implementazione delle azioni e trascurava le potenziali conseguenze sugli altri attori presenti sul territorio, istituzionali e non. La crescente attenzione in merito ai processi decisionali partecipati ed alla diffusione delle informazioni tra i vari stakeholder trova un concreto riscontro nella definizione di un numero sempre maggiore di normative volte in tal senso. Tra esse, particolare importanza è rivestita dalla WFD, che all'art.14, incoraggia il coinvolgimento attivo di tutti gli stakeholders ed il D.lgs.195/2005 che sottolinea l'importanza dell'accesso all'informazione ambientale. Come risultato, il ruolo dei DSS è interessato da una profonda evoluzione. Essi sono chiamati a svolgere un duplice ruolo: raccogliere la conoscenza disponibile per informare gli attori e supportare le decisioni finali concorrendo alla costruzione dei possibili scenari. (literal)
- Tecniche di indagine
- Le metodologie utilizzabili per perseguire gli obiettivi del presente modulo fanno essenzialmente riferimento alla bibliografia sui processi decisionali partecipativi. In tal senso, si utilizzano dapprima tecniche concernenti l'organizzazione della partecipazione. Tali tecniche (focus group, interviste semi-strutturate, group model building, spatial mental map, etc.) consentono di strutturare l'interazione e la comunicazione nell'ambito dei processi partecipativi, al fine di ottimizzare la fase di raccolta della conoscenza. In una seconda fase, si sperimentano le tecniche di strutturazione della conoscenza (mappe cognitive, modelli mentali, etc.), che consentono di analizzare anche la conoscenza qualitativa. La fase di strutturazione è di fondamentale importanza, in quanto consente di integrare la conoscenza qualitativa, derivante dall'interazione con gli stakeholders, con quella derivante dall'applicazione delle metodologie \"scientifiche\" di analisi dell'ambiente. Si ritiene, inoltre, opportuno sperimentate le metodologie e gli strumenti per la valutazione integrata dell'efficacia delle azioni (literal)
- Descrizione di
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