Istituto di metodologie per l'analisi ambientale (IMAA)

Descrizione

L'Istituto di Metodologie per l'Analisi Ambientale (IMAA) è stato costituito nell'ambito del processo di riforma del CNR (Decreto n. 015446 del 14.01.2000 pubblicato sul supplemento ordinario alla G.U. n. 24 del 31.01.2000) dall'accorpamento di tre istituti preesistenti: l'Istituto di Metodologie Avanzate di Analisi Ambientale (IMAAA); l'Istituto di Ricerca sulle Argille (IRA) e l'Istituto di Orticoltura e Colture Industriali (IOCI).


L'IMAA è attualmente l'unico istituto del CNR con sede principale in Regione Basilicata (Area della Ricerca del CNR di Potenza).

Attività statutaria
- Osservazioni della Terra dal suolo, da aereo e da satellite per lo studio dell'atmosfera, idrosfera, litosfera e biosfera e delle loro interazioni, per lo sviluppo delle applicazioni meteo-climatiche e per la previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi;
- Caratterizzazione chimico-fisica di suolo e sottosuolo;
- Sviluppo di tecniche avanzate di monitoraggio ambientale basate sull'integrazione di metodiche chimico-fisiche, biologiche e geologiche, in-situ ed in remote sensing;
- Metodologie integrate per la pianificazione ambientale.

Personale
Presso l'IMAA operano 150 unità di personale giovane, dinamico e fortemente motivato nelle attività di ricerca (n.53 ricercatori; n.12 tecnologi; n.21 tecnici; n.4 amministrativi e circa 60 tra assegnisti, borsisti, dottorandi, associati universitari, collaboratori e stagisti).
Nell ' ambito di progetti Marie Curie FP7 dell'Unione Europea ed accordi di collaborazione internazionale, molti giovani ricercatori stranieri svolgono o hanno svolto attività di ricerca presso i Laboratori dell'IMAA.


Produttività scientifica
La forte presenza dei ricercatori dell'IMAA in contesti nazionali ed internazionali, con ruoli di responsabilità e di coordinamento, e l'elevata produttività scientifica (circa 400 articoli pubblicati nel periodo 2011-2015 su riviste internazionali con sistema peer-reviewed) sono la testimonianza della qualità delle attività di ricerca.


Risorse finanziarie
L'IMAA si caratterizza per una elevata propensione all'autofinanziamento, nel quadriennio 2011-2014 sono stati stipulati contratti attivi con soggetti terzi per circa 12 MEuro. Nel corso del 2015, l'IMAA ha ulteriormente aumentato la capacità di autofinanziamento stipulando contratti attivi per circa 4 MEuro, con una percentuale del 25% di risorse derivanti da progetti europei.


Attività di ricerca
Sin dalla sua nascita le attività di ricerca dell'Istituto di Metodologie per l'Analisi Ambientale (IMAA) sono state rivolte allo sviluppo ed all'integrazione di tecnologie di "Osservazioni della Terra" da satellite, da aereo e dal suolo finalizzate allo studio di processi geofisici ed ambientali. Le attività dell'istituto sono organizzate all'interno dei seguenti quattro assi:
Osservazioni della Terra dal suolo, da aereo e da satellite per lo studio dell'atmosfera, idrosfera, litosfera e biosfera e delle loro interazioni, per lo sviluppo delle applicazioni meteo-climatiche e per la previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi;
Caratterizzazione chimico-fisica di suolo e sottosuolo;
Sviluppo di tecniche avanzate di monitoraggio ambientale basate sull'integrazione di metodiche chimico-fisiche, biologiche e geologiche, in-situ ed in remote sensing;
Metodologie integrate per la pianificazione e la modellistica ambientale, la gestione e l'interoperabilità di dati geospaziali.
L'approccio fortemente multi-disciplinare ha consentito di affrontare in modo innovativo lo studio di processi geofisici ed ambientali di notevole complessità, precorrendo le linee del programma GMES/COPERNICUS (Global monitoring of Environment and Security) e ben collocandosi nella strategia GEOSS (Global Earth Observation System of Systems).


Principali infrastrutture di ricerca
L'IMAA ha dimostrato una notevole capacità di progettare e realizzare grandi Infrastrutture di Ricerca, alcune delle quali di rilevanza internazionale. Il patrimonio in termini di attrezzature scientifiche è attualmente di oltre 12 Ml Euro.
Le principali facility strumentali attualmente operative presso i laboratori IMAA sono:
- CIAO - CNR-IMAA Atmospheric Observatory, è uno dei 12 siti mondiali della rete GRUAN per lo studio dell'alta atmosfera;
- Sistema di ricezione, processamento ed archiviazione di dati satellitari (NOAA, MSG, EOS-AQUA, EOS-TERRA) che consente di processare in linea oltre 120 Tbyte di dati;
- Campo Prove sperimentali Hydrogeosite presso il polo di Marsico Nuovo che è il primo laboratorio full-scale in Italia per lo studio di processi idrogeofisici;
- Sistema di mezzi mobili costituito da un sistema Lidar, un sistema per misure interferometriche e radiometriche; un sistema per misure chimico-fisiche e geofisiche non invasive
- sistema per misure geochimiche e mineralogiche; sensori per il telerilevamento da aereo sia nel termico che nell'infrarosso.
In questo contesto va sottolineato che l'IMAA coordina per il CNR il progetto infrastrutturale ACTRIS "Aerosols, Clouds, and Trace gases Research Infrastructure Network" finanziato sia in ambito FP7 che HORIZON 2020. Il progetto coinvolge 29 partners ed integra le più rilevanti Infrastrutture di Ricerca europee per lo studio di aerosol e nubi, nel dicembre 2015 l'Infrastruttura di Ricerca IR-ACTRIS è stata inserita nell'elenco delle IR di interesse per la Roadmap ESFRI. L'Osservatorio Atmosferico dell'IMAA partecipa alle operazioni di validazione dei dati del LIDAR CALIOP operativo sulla piattaforma CALIPSO (Missione NASA-JAXA), questa attività è di interesse per l'Agenzia Spaziale Europea anche in vista delle prossime missioni satellitari ADM-AEOLUS e EARTH-CARE.
Questo patrimonio di Infrastrutture di Ricerca costituisce una straordinaria "palestra" per moltissimi giovani ricercatori sia italiani che stranieri e favorisce la partecipazione del CNR a programmi internazionali. Inoltre queste infrastrutture hanno anche un forte impatto applicativo e possono fornire supporto al sistema degli utenti finali.


Le attività in ambito internazionale
L'IMAA ha una buona presenza in programmi internazionali che si è ulteriormente rafforzata nel corso del 2015 mediante la partecipazione con successo ai primi bandi del programma Horizon 2020 (progetti GAIA-CLIM; ACTRIS-2; ENVRIPLUS; ATHENA; ECARS; SPACE2ID). Questi progetti sono principalmente rivolti allo sviluppo ed alla integrazione di metodologie e tecniche di Osservazione della Terra. In questo contesto va sottolineato che l'IMAA coordina per il CNR il progetto infrastrutturale ACTRIS "Aerosols, Clouds, and Trace gases Research Infrastructure Network" finanziato sia in ambito FP7 che HORIZON 2020. Il progetto coinvolge 29 partners ed integra le più rilevanti infrastrutture europee per lo studio di aerosol e nubi, nel dicembre 2015 l'Infrastruttura di Ricerca ACTRIS è stata inserita nell'elenco delle IR di interesse per la Roadmap ESFRI.
L'IMAA partecipa, inoltre, ad EUFAR (European Facilities for Airborne Research) con il sistema TASI-Partenavia, ha promosso attività e progetti bilaterali di cooperazione internazionale (es. accordi di collaborazione scientifica con istituti della Chinese Academy of Science, Conae-Argentina, Università di Lima - Perù per la realizzazione di un laboratorio congiunto), ha organizzato workshop e convegni internazionali con ESA ed EUMETSAT ed ha partecipato a progetti COST. L'IMAA, inoltre, partecipa all'Energy European Research Alliance (EERA) sul tema delle Smart Cities.


Le attività in ambito nazionale
In ambito nazionale vi è una intensa collaborazione con altri istituti del CNR ed università e con alcuni tra i maggiori enti di ricerca nazionali (ASI, INGV, OGS, ISPRA) e con consorzi universitari (CNIT, CNISM, RELUIS). Tra le iniziative di maggior rilievo vi è stata la promozione del progetto "Smart Basilicata" che è stato approvato dal MIUR nell'ambito del Bando "Smart Cities and Communities" (Avviso MIUR n.84/Ric 2012), il "Progetto Clara - Cloud platform and smart underground imaging for Natural Risk Assessment" finanziato dal MIUR (Avviso n.391/RIC 2012), il progetto SOLARCLOUD finanziato dal MISE e le attività svolte dal gruppo GEOSDI in collaborazione con ISPRA, Università di Palermo, Politecnico di Bari e Università Parthenope (Progetto MITO finanziato dal MIUR).
Nel corso del 2015, l'IMAA ha promosso azioni particolarmente significative per aumentare il potere attrattivo verso giovani ricercatori di talento, tra i risultati più significativi vi sono il progetto INSIEME finanziato dal MIUR nell'ambito del Programma SIR "Scientific Indipendence of young Researcher" ed il bando di n.2 "Research Grant" nell'ambito di progetti Marie Curie.


Progetti e collaborazioni con il sistema della Pubblica Amministrazione
L'IMAA è Centro di Competenza per il Dip. di Protezione Civile (D.M. n.252/06) ed ha avviato un rapporto di collaborazione con il Ministero della Difesa per lo sviluppo di attività per la gestione e condivisione dati geospaziali. L'IMAA ha partecipato in collaborazione con il World Food Program delle Nazioni Unite ad attività di cooperazione internazionale per la condivisione di dati geospaziali a supporto della gestione di attività inerenti emergenze umanitarie. Questa attività è stata anche presentata nell'ambito di un evento realizzato in occasione di EXPO 2015 a Milano.
Nel 2015 è continuata l'attività di supporto alla Regione Basilicata per lo sviluppo di metodologie innovative per la previsione dei rischio incendi boschivi, per lo studio di fenomeni di dissesto idrogeologico e di fenomeni di degrado ambientale. Nel corso del 2015 è stata anche avviata una nuova convenzione per attività di supporto scientifico alla costituenda Fondazione Osservatorio Ambientale della Val d'Agri. Infine, nell'ambito di finanziamenti derivanti da fondi strutturali europei della Regione Basilicata, sono stati conclusi 5 progetti di cooperazione transazionale finanziati su fondi FESR su tematiche con forti ricadute per il territorio regionale ed 8 progetti FSE per la formazione di giovani laureati in collaborazione con il sistema delle imprese.


Progetti e collaborazioni con partner industriali
Nel corso del 2015 l'IMAA ha contribuito al rafforzamento delle attività del Consorzio TeRN finanziato dal MIUR ed alla costituzione del Cluster regionale dell'Aerospazio. L'IMAA ha concluso con successo progetti di ricerca industriale in collaborazione con imprese di rilevanza nazionale: un progetto finanziato da ENI per sperimentare tecnologie elettromagnetiche innovative presso il Campo Sperimentale Hydrogeosite; un progetto in collaborazione con Selex-Galileo finanziato dal Ministero della Difesa finalizzato allo studio e realizzazione di un sensore iperspettrale da aereo nella regione LWIR per applicazioni di interesse militare; un progetto pilota finanziato da RFI per lo sviluppo di un sistema geoelettrico per il monitoraggio di un tratto di linea ferroviaria interessato da una frana; un progetto finanziato da Selex Sistemi Integrati per lo sviluppo di sistemi per la gestione di dati geospaziali ed un progetto finanziato da GSE per la sperimentazione del codice AMESIS per la stima dell'irradianza solare al suolo mediante tecnologie satellitari.