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Cnr e Ufficio storico della Polizia di Stato insieme per la valorizzazione della storia delle applicazioni scientifiche per la pubblica sicurezza

18/03/2020

Faldoni contenti i fogli matricolari e informativi del personale dell'Amministrazione di pubblica sicurezza
Faldoni contenti i fogli matricolari e informativi del personale dell'Amministrazione di pubblica sicurezza

Primi risultati dell'accordo sottoscritto tra l'Ufficio storico della Polizia di Stato e il Cnr per la valorizzazione della documentazione relativa alla storia delle applicazioni scientifiche per la pubblica sicurezza: il progetto prevede l’implementazione di infrastrutture digitali relative alla storia della ricerca delle applicazioni scientifiche per la pubblica sicurezza, la prevenzione e la repressione della criminalità.

Il gruppo di progetto ha concluso l’analisi del modello descrittivo creato per la schedatura, il riordinamento, l’inventariazione e la digitalizzazione della documentazione relativa allo stato matricolare e informativo degli impiegati di pubblica sicurezza prodotti dal Ministero dell’Interno. Il prototipo documentale che verrà esteso all’intero fondo archivistico è stato basato sulla schedatura, tipizzazione e acquisizione ottica della documentazione appartenente ad oltre 300 fascicoli della lettera A e, parte alla B. Questo è il primo risultato del progetto di valorizzazione e fruizione che il Consiglio nazionale delle ricerche sta conducendo sulle carte matricolari dei funzionari di pubblica sicurezza. L’attività rientra un progetto più ampio, che prevede l’implementazione di infrastrutture digitali relative alla storia della ricerca delle applicazioni scientifiche per la pubblica sicurezza, per la prevenzione e la repressione della criminalità.

Il corpus documentario denominato Fogli matricolari e informativi del personale dell’Amministrazione di pubblica sicurezza, oggetto di queste prima fase di indagine, ammonta nel complesso a quasi 4000 unità archivistiche. Le carte, prodotte dalla seconda metà dell’Ottocento al secondo Dopoguerra, contengono informazioni su tutti i funzionari di pubblica sicurezza che hanno operato su terreno nazionale e anche all’estero.  Si tratta di dossier nominativi che vanno dalla lettera A alla lettera Z che contengono dati di tipo anagrafico, relativi alla carriera dei funzionari di pubblica sicurezza, ruoli ricoperti, funzioni e servizi effettuati, come pure benemerenze e riconoscimenti.

Il materiale documentario, attualmente presso l’Ufficio storico della Polizia di Stato, è stato versato nel 2009 dall’ufficio Ministero dell’Interno, Direzione Generale P.S., Servizio Dirigenti Direttivi Ispettori. La prima sistemazione è avvenuta grazie a Ornella Di Tondo, archivista dell’Ufficio.

Il cantiere archivistico è operativo grazie all’Accordo di collaborazione tecnico-scientifico firmato da Maurizio Vitale dell’Ufficio servizi generali del Consiglio nazionale delle ricerche, al cui interno sono comprese le competenze di tipo archivistico e relative alla gestione documentale, e dal Primo Dirigente Polizia di Stato Direttore Ufficio Storico Polizia di Stato Raffaele Camposano. L’accordo prevede l’inventariazione e la schedatura, mai eseguita, della documentazione insieme con la digitalizzazione e l’individuazione dei casi giudiziari che nella ricostruzione delle dinamiche hanno necessitato di tecniche di polizia scientifica.

Responsabile scientifico dell’accordo è Alessia Glielmi, Responsabile degli Archivi del Cnr e docente di Archivistica presso l’Università di Roma ‘Tor Vergata’. Collaborano, curando la schedatura della documentazione, Martina Codino e Mario Gabrielli, laureandi in Scienze della storia e del documento appartenenti all’ateneo romano. Referenti per l’Ufficio storico della Polizia di Stato sono il Direttore Raffaele Camposano e la dott.ssa Ornella Di Tondo. Del gruppo di lavoro Cnr fanno anche parte: Claudia Fraiegari, Corrado Ippoliti, (Ufficio servizi generali), Marco Perugini e Giorgio Bartoccioni dell’Ufficio ICT.

Il risultato a medio termine del progetto, messo in pratica attraverso l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia per valorizzazione e fruizione dei beni culturali, sarà l’inventario della documentazione consultabile su una un’istanza web personalizzata con accesso condiviso nella piattaforma di gestione documentale Cnr. L’obiettivo finale - più ambizioso - è l’analisi della storia delle tecniche e delle applicazioni scientifiche per l’individuazione di colpevoli di reati.

Per informazioni:
Claudia Fraiegari
Segreteria organizzativi - Ufficio servizi generali gestione documentale
Cnr - sede centrale - Piazzale Aldo Moro, 7 - 00185 Roma, Italia
claudia.fraiegari@cnr.ir
06-49932028

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