Progetto di ricerca

Scienza e Tecnologia del Diamante CVD per Elettronica, Sensoristica ed Energia (DFM.AD001.123)

Area tematica

Scienze fisiche e tecnologie della materia

Area progettuale

Sensori multifunzionali e dispositivi elettronici (DFM.AD001)

Struttura responsabile del progetto di ricerca

Istituto di struttura della materia (ISM)

Responsabile di progetto

DANIELE MARIA TRUCCHI
Telefono: 0690672558
E-mail: daniele.trucchi@ism.cnr.it

Abstract

Il diamante CVD è un semiconduttore emergente nel settore della rivelazione di neutroni. Oltre a essere il solido più resistente al danno da radiazione, il diamante può essere utilizzato senza la necessità di uno strato convertitore per neutroni di energia >5.7 MeV sfruttando la produzione di particelle alfa (cariche) generate a seguito della trasformazione di un atomo di carbonio in atomo di berillio indotta proprio da un neutrone veloce. L'interesse applicativo primario è, perciò, per lo sviluppo di rivelatori miniaturizzabili per applicazioni nucleari (neutroni veloci di energia 14 MeV). Accoppiando il rivelatore ad uno strato convertitore (es. isotopi di litio o boro), il suo utilizzo si estende anche a neutroni di più bassa energia.
Infine, la conoscenza della tecnologia del materiale diamante ha portato alla progettazione di un dispositivo basato sulla diffrazione incrementata da onda acustica superficiale, che si può definire del tutto innovativo per il settore della generazione, trattamento e rivelazione dei neutroni.

Obiettivi

Sviluppo di rivelatori a singolo substrato con risoluzione spaziale. Annullamento di effetti di carica spaziale. Sviluppo di giunzioni metallo/semiconduttore operanti anche ad alte temperature (<300 °C).

Data inizio attività

01/01/2015

Parole chiave

Diamante CVD, Neutroni, Rivelatori

Ultimo aggiornamento: 25/04/2024