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Un Almanacco della Scienza napoleonico

05/05/2021

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Oggi, 5 maggio, si celebra il bicentenario della morte di Napoleone, un personaggio che suscita sentimenti opposti: c’è chi lo accusa di essere stato razzista, schiavista, militarista, misogino, e chi lo ricorda come un leader visionario, che ha posto le basi dello Stato moderno, a partire dal Codice civile del 1804. A lui abbiamo dedicato il nuovo Almanacco della Scienza on line su www.almanacco.cnr.it, affrontando con il supporto dei ricercatori del Consiglio nazionale delle ricerche vari argomenti “bonapartisti”.

Nel Focus Rosa Siciliano e Virginia Carbone dell’Istituto di scienze dell’alimentazione parlano delle caratteristiche dei cibi in scatola, il cui utilizzo fu introdotto da Napoleone nelle sue campagne militari; sui disturbi fisici dell’imperatore, acuiti dallo stress legato al ruolo di potere, e sul cancro che lo uccise, si concentra Francesca Mastorci dell’Istituto di fisiologia clinica; Francesco Petracchini, direttore dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico e promotore di un monitoraggio ambientale delle isole, ricorda gli interventi di modernizzazione dell’isola d’Elba effettuati durante l’esilio. Per quanto riguarda gli aspetti culturali, Alberto Guasco dell’Istituto di storia dell’Europa mediterranea illustra le polemiche sollevate attorno alla figura di Bonaparte dalla “cancel culture”; Maurizio Gentilini del Dipartimento scienze umane e sociali patrimonio culturale parla del sogno napoleonico di creare un “archivio del mondo”; Eleonora Maria Stella e Giuseppina Capriotti dell’Istituto di scienze del patrimonio culturale illustrano rispettivamente il nesso tra la Gioconda e il trasferimento in Francia di tante opere d’arte italiane e le attività di studio legate alla campagna in Egitto.

Di Napoleone e di Francia parla anche Corrado Augias, che abbiamo incontrato nel Faccia a faccia; mentre in Altra ricerca si ricorda la mostra sul bicentenario in corso a Roma fino al 31 maggio. Bonaparte è protagonista inoltre di alcune Recensioni: “Il giovane Napoleone” (Gallucci) di Ernesto Ferrero, “Ei fu” (Il Mulino) di Vittorio Criscuolo e “L’ultima stanza di Napoleone” (Salerno editrice) di Luigi Mascilli Migliorini. Nei Video il direttore dell’Istituto per le applicazioni del calcolo Roberto Natalini ricorda la passione di Napoleone per la matematica.

In questo numero prende il via una nuova rubrica, Divulgazione, che nasce dalla partnership tra il magazine e il Premio di divulgazione scientifica Giancarlo Dosi,per dare visibilità ad alcune organizzazioni che si occupano di diffondere l’interesse per i temi scientifici nel grande pubblico.

Il magazine dell’Ufficio Stampa Cnr è on line all'indirizzo www.almanacco.cnr.it.


Ufficio stampa:
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