Nota stampa

Nuova politica ambientale Usa e riscaldamento globale

22/01/2021

Antonello Pasini, ricercatore dell’Istituto sull'inquinamento atmosferico del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Iia) , commenta le conseguenze attese a livello di riscaldamento globale della nuova politica ambientale Usa annunciata dal presidente Joe Biden

"La comunità scientifica che si occupa di cambiamenti climatici è sempre molto interessata a cosa accade negli Stati Uniti.
Questo, ovviamente, perché gli Usa sono uno dei massimi emettitori di gas serra. Per esempio, per l'anidride carbonica, emettono oltre 5 miliardi di tonnellate di CO2 all'anno. Ma soprattutto negli Stati Uniti l'emissione pro-capite è di gran lunga la più alta del mondo. Quindi, in questo senso, sullo stile di vita americano si può veramente lavorare molto.
Ecco quindi che l’elezione di Joe Biden viene vista in maniera favorevole, nonostante che negli ultimi anni, con Donald Trump, le emissioni di anidride carbonica degli Stati Uniti si siano stabilizzate o addirittura siano diminuite.
Questo vuol dire che la società civile negli Stati Uniti è pronta ad andare verso uno sviluppo rinnovabile, emettendo meno CO2. In questo contesto, già ben predisposto, l’elezione di Biden può dare veramente una spinta notevole agli Stati Uniti ma anche al resto del mondo, per andare verso una seconda parte di questo secolo che sia a zero emissioni nette di carbonio.
Certo, per questo ci vuole ancora tanto, per esempio che negli accordi internazionali gli Stati Uniti stabiliscano i loro limiti per i prossimi decenni in misura molto consistente e decisa. "


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