05/02/2001
Roma 5 feb 2001 - E' stato brevettato
l'intervento intitolato "Bolgheri" (n. 11279) dell'Istituto per la patologia
degli alberi forestali del CNR di Firenze (www.area.fi.cnr.it/ipaf) sui cipressi
di Bolgheri in Toscana.
Il parassita che ha attaccato gli alberi è denominato
"cancro del cipresso" ed ha messo in serio pericolo la sopravvivenza delle piante
sul territorio; è provocato da un fungo, il seiridium cardinale, che penetra
nelle piante attraverso ferite preesistenti, paralizzando i tessuti corticali
e provocandone la morte.
I mezzi di difesa ad adottare contro il cancro
del cipresso si differenziano secondo la gravità dell'infezione:
- lotta meccanica: abbattimento e distruzione con il fuoco delle piante morte o gravemente infette;
- lotta chimica: di difficile attuazione in quanto non si riesce ad assicurare una protezione totale dalla malattia.
Il CNR, per salvare il cipressi, li clonerà;
i cloni potranno essere usati limitatamente a scopo ornamentali; mentre per
gli impianti forestali, attraverso la produzione dei semi migliorati, e tramite
gli incroci tra cloni resistenti daranno luogo ad individui resistenti al cancro
e dotati di variabilità genetica.
Il Progetto per il salvataggio dei cipressi è
previsto da una convenzione stipulata tra il CNR e la Regione Toscana, la Provincia
di Livorno, le Agenzie territoriali toscane ARSIA e ARPAT, l'Istituto sperimentale
per la zoologia agraria e la Sovrintendenza per le Belle Arti di Pisa.
News a cura dell'URP