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L'arte come 'voce' di inclusione e parità di genere

13/03/2025

Fotografia vincitrice - 'Hidden'  di Giorgia Moretti
Fotografia vincitrice - 'Hidden' di Giorgia Moretti

Si intitola 'Hidden' lo scatto fotografico di Giorgia Moretti che ha vinto il contest ‘Art for breaking glass’, organizzato dal Cnr - Cug in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Roma. La premiazione è avvenuta oggi presso la sede centrale del Cnr. Per la cerimonia sono state esposte anche altre quattro fotografie degli allievi dell’Accademia, selezionate dalla giuria per la capacità di rappresentare le tematiche della parità di genere e dell’inclusività

‘Hidden’, ovvero ‘nascosta’ come è la testa della donna ritratta, che ha il capo infilato dentro una casa piccola e soffocante. È questo il soggetto dello scatto fotografico che ha vinto il contest ‘Art for breaking glass’, competizione artistica di cui oggi, presso l’aula Marconi del Consiglio nazionale delle ricerche, si è svolta premiazione.
Il contest, ideato dal Comitato unico di garanzia del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Cug) e realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Roma, ha coinvolto gli studenti e le studentesse dei Corsi di “Foto e video” e di “Grafica editoriale”. L’obiettivo era quello di ideare una campagna di sensibilizzazione per veicolare la cultura del rispetto, il contrasto alle discriminazioni e la promozione dell’effettiva equità di genere.
Quale mezzo migliore se non il linguaggio universale dell’arte per diffondere questi temi? I ragazzi dell’Accademia hanno partecipato al concorso scegliendo la fotografia in bianco e nero per esprimere la loro personale visione delle tematiche di interesse.
La vincitrice Giorgia Moretti con la sua fotografia dal titolo ‘Hidden’ ha saputo tradurre ‘visivamente’ le aspettative soffocanti imposte dalla società, i ruoli predefiniti, maschili e femminili, le pressioni familiari che spesso limitano la piena realizzazione femminile. Il contrasto tra il corpo libero e la testa intrappolata nelle mura domestiche rafforza l'idea di un conflitto tra ciò che si è e ciò che si è costretti a essere. Giorgia Moretti ha ricevuto come premio 1.500 euro e una targa consegnatale dal presidente Cug. “La foto richiama il concept del Bando, ovvero la necessità di rompere il cosiddetto ‘soffitto di cristallo’ che ancora oggi impedisce a tante donne di realizzare le proprie aspirazioni, perché influenzate da condizionamenti sociali, familiari. Con questa foto vorrei dare il mio contributo per sensibilizzare il pubblico su questo tema”, ha spiegato Giorgia Moretti.
Oltre all’opera vincitrice, sono state esposte altre quattro fotografie – realizzate dagli studenti e dalle studentesse dell’Accademia – selezionate dalla giuria per la stringente attinenza al concept del bando:


‘Elisa: un ritratto di resilenza’ di Valentina Di Palma.
‘Volevo solo scomparire’ di Federico Meloni,
‘Gemelle albine’ di Michele Rizzi,
‘Guarda oltre’ di Eric Alex Turel.


La Presidente del Cnr, Maria Chiara Carrozza ha espresso il suo plauso all’iniziativa in un video messaggio affermando che “Il raggiungimento delle pari opportunità è una sfida ancora aperta, su cui bisogna mantenere l’attenzione coinvolgendo i giovani. Coniugare l’arte con l’idea di rompere il ‘soffitto di cristallo’, lavorare per le pari opportunità e per l’inclusività è un impegno importante”.


“Il contest fotografico ‘Art for breaking glass’ rappresenta una grande opportunità per riflettere sulla forza delle pari opportunità, sull'importanza di un mondo più inclusivo, più giusto e più proficuo. Le fotografie realizzate dagli studenti dell’Accademia di Belle arti riescono a cogliere le sfumature di un tema complesso, evidenziando la bellezza della diversità. Più che immagini da guardare, queste opere sembrano uno specchio che ci induce a riflettere su noi stessi e sulla nostra relazione con gli altri e con la realtà. Inoltre, ritengo doveroso ringraziare il Cnr-Cug per questa iniziativa che rappresenta una possibilità per ascoltare la voce delle giovani generazioni”, ha dichiarato Cecilia Casorati, direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma.

“Gli stereotipi di genere sono il più potente condizionamento sociale che subiamo fin dalla nascita. Vivono e si riproducono attraverso l'inconsapevole alleanza tra dominanti e dominate, rendendo tutti vittime, ma producendo discriminazioni e violenza verso le donne. Questi stereotipi si alimentano di simbolismi sociali, di linguaggio. Ed è proprio alla destrutturazione del linguaggio di questi simboli, ma con l'ottica dell'arte e della fotografia, che ha puntato il Comitato Unico di Garanzia del Cnr, ideando il contest ‘Art for breaking glass’. Il progetto, grazie al supporto dell'Accademia di Belle Arti di Roma, ha dato vita a cinque suggestive opere visive, di cui una centrale, che smascherano idee distorte che gerarchizzano le relazioni tra generi diversi e che ancora oggi bambini e bambine continuano a socializzare come ‘naturali’” ha concluso Antonio Tintori, presidente del Cnr-Cug.

La cerimonia ha rappresentato un momento di celebrazione della creatività e dell'innovazione artistica. Le opere saranno esposte in modo permanete presso la sede centrale del Cnr di Roma e saranno valorizzate presso la rete scientifica dell'Ente.

Per informazioni:
Antonio Tintori
Presidente Comitato unico di garanzia del Cnr
presidente.cug@cnr.it

Ufficio stampa:
Sandra Fiore
sandra.fiore@cnr.it

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