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Azione europea per testare un nuovo approccio al "Good Environmental Status"

24/06/2022

La nave da ricerca Belgica
La nave da ricerca Belgica

L’iniziativa di Programmazione Congiunta Europea JPI Ocean ha lanciato nel 2019 una azione chiamata “Science for Good Environmental Status” (S4GES). L'azione propone un approccio innovativo alla valutazione e il monitoraggio del “Good Environmental Status”, non più focalizzato primariamente su una valutazione dei singoli descrittori come indicato nella direttiva europea “Marine Strategy Framework Directive” (MSFD) ma sulla funzionalità del network di un sottosistema marino, quest’ultimo da considerarsi ancora come sistema complesso. Il successo di questo nuovo approccio potrebbe fornire indicazioni utili per ridurre le risorse sia finanziarie che scientifiche impiegate nel monitoraggio ambientale legato alla MSFD, aprendo inoltre nuove linee di ricerca verso la comprensione dei processi che legano impatti antropici ed ecosistema marino.

S4GES sta entrando nelle attività operative in mare. Un gruppo di scienziati sarà a bordo della nave da ricerca “Belgica” per una campagna di osservazione al largo della costa belga. La campagna si inserisce in un processo che coinvolgerà esperti da cinque paesi europei e 12 istituzioni.

Le attività operative inizieranno a inizi luglio 2022. Si prevede che l'analisi dei campioni e dei dati durerà fino alla fine del 2023. Le istituzioni contribuiranno in-kind per circa 700 mila euro attraverso il tempo nave, il tempo uomo del proprio personale, la strumentazione, i trasferimenti e l’organizzazione di vari workshop.

Oltre alla JPI Oceans stessa, parteciperanno per il Belgio il Royal Belgian Institute of Natural Sciences e il Flanders Research Institute for Agriculture Fisheries and Food, per Malta il Malta Council for Science and Technology, per la Francia l’ IFREMER e il CNRS, per la Norvegia il Norwegian Institute for Water Research. Per l’Italia, parteciperanno Cnr, Stazione Zoologica Anton Dohrn, ISPRA, Università di Messina, Università di Roma Tor Vergata. La collaborazione è stata inquadrata attraverso un accordo che garantirà anche l’embargo temporaneo dei dati e le regole per la protezione della proprietà intellettuale dei risultati.

La azione è coordinata da Italia, Belgio e Malta. In particolare il Cnr gioca un ruolo dominante nelle persone di Mario Sprovieri (Ias) nel gruppo di coordinamento scientifico, Federico Falcini (Ismar) come coordinatore del sotto-gruppo di oceanografia, Pier Francesco Moretti (UREI) come coordinatore del segretariato della JPI Oceans per questa azione.

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