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Lancio dello spettrometro LN-SFTS: effettuato il primo volo su pallone stratosferico

14/10/2021

Il pallone in volo con lo strumento LN-SFTS
Il pallone in volo con lo strumento LN-SFTS

Primo volo di prova, a bordo di un pallone stratosferico leggero, per lo spettrometro LN-SFTS, interamente ideato e realizzato dai ricercatori dell'Istituto di fotonica e nanotecnologie (Ifn) del Cnr di Padova.

Lo strumento è stato realizzato nell'ambito del progetto europeo Hemera, che vede coinvolte 13 organizzazioni internazionali coordinate dal CNES (Centre National d’Etudes Spatiales) francese con lo scopo di migliorare e organizzare le attività scientifiche che utilizzano palloni stratosferici.

Il team di ricercatori che si è occupato della realizzazione dello spettrometro LN-SFTS si è recato personalmente alla base di lancio dei palloni del CNES di Aire sur l’Adour per seguire le operazioni, che hanno avuto luogo giovedì 14 ottobre. Il responsabile dello strumento Fabio Frassetto racconta che l’idea è nata da un sogno nel cassetto: “Ho sempre avuto il desiderio di realizzare uno spettrometro semplice e leggero basato sull’utilizzo di prismi come elementi per disperdere la luce”. Durante la sessione poster di una conferenza Fabio aveva parlato della sua idea al collega Lorenzo Cocola e da lì il sogno nel cassetto ha preso forma ed i due ricercatori hanno deciso di partecipare al progetto Hemera. 

“Lo strumento LN-SFTS è stato interamente progettato, costruito, integrato e calibrato presso i nostri laboratori a Padova“, aggiunge Lorenzo Cocola. "Abbiamo fatto delle simulazioni per capire come si sarebbe comportato in volo, ma per essere sicuri che tutto funzionasse a dovere nelle condizioni di temperatura attese, abbiamo testato lo strumento in una camera climatica presso la ditta Pietro Fiorentini SpA in provincia di Vicenza”.

Il pallone utilizzato per il volo di LN-SFTS è di tipo leggero, fatto di lattice e riempito con elio, e misura 3 m di diametro alla partenza da terra. Lo strumento, protetto da un involucro di polistirolo, è stato agganciato ad un paracadute e poi al pallone. 

Durante il volo di circa 2 ore, lo strumento LN-SFTS ha avuto la possibilità di acquisire una serie di spettri utili a capire la concentrazione di alcuni dei costituenti dell’atmosfera, come ad es. l'ossigeno.

Una volta terminata l’ascesa, ad una quota di circa 30 km, il pallone è stato sganciato e il paracadute ha portato dolcemente a terra lo strumento che è stato localizzato grazie ad un GPS e recuperato.

I dati raccolti verranno analizzati dai ricercatori nelle prossime settimane, ma intanto si pensa già al secondo lancio che potrebbe essere effettuato il prossimo anno.

Lo realizzazione dello spettrometro LN-SFTS è stata possibile grazie al supporto finanziario di ASI.

Per informazioni:
Fabio Frassetto
CNR - Istituto di fotonica e nanotecnologie
Via Trasea 7
35131 Padova
fabio.frassetto@pd.ifn.cnr.it

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