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Una scienza tutta da ridere? Non poi così tanto: l'IgNobel per la fisica a un ricercatore IAC

13/09/2021

A un ricercatore IAC l'IgNobel 2021 per la fisica
A un ricercatore IAC l'IgNobel 2021 per la fisica

Nel 2018, un articolo apparso sulla prestigiosa rivista Physical Review E, a firma di un gruppo di ricercatori della Eindhoven University of Technology olandese, della California State University, dell'Università di Tor Vergata e dell'istituto per le applicazioni del calcolo "Mauro Picone" (Cnr-Iac), affrontava un problema relativo all'osservazione del moto dei pedoni.

Lo stesso studio ha ottenuto, ora, l'IgNobel Prize per la fisica, il noto riconoscimento assegnato ogni anno dalla rivista scientifica e umoristica Annals of Improbable Research (AIR): la cerimonia "virtuale" di assegnazione si è svolta lo scorso 9 settembre presso il Sanders Theatre dell'Università di Harvard.

Gli IgNobel Prize sono premi riconosciuti a ricerche anche molto rilevanti ma che hanno, allo stesso tempo, risvolti inattesi e umoristici: in questo caso, i ricercatori hanno ricevuto il premio per aver condotto esperimenti finalizzati a comprendere perché i pedoni non si scontrano costantemente mentre camminano (che ha fatto il paio con il premio per la cinetica, andato a un altro gruppo di ricerca, che si interrogava sul perché, talvolta, i pedoni, invece, finiscono per urtarsi). 

Lo studio applica gli strumenti della meccanica statistica al moto dei pedoni, macroscopicamente molto simile a quella delle molecole dei fluidi, a partire dalla raccolta di dati da circa 5 milioni di traiettorie reali, in diversi scenari, modellati in termini di diversi parametri. 

Tra gli autori e vincitori del premio c'è Federico Toschi, dirigente di ricerca del Cnr-Iac.

Nonostante la motivazione faccia sorridere, il tema affrontato dalla ricerca è di grande interesse, non solo per la comprensione della dinamica delle folle (con conseguente impatto nell'ambito della sicurezza dei luoghi pubblici e della progettazione di infrastrutture atte a ospitare grandi eventi), ma ha ripercussioni anche per la comprensione della fisica dei sistemi complessi emergenti e la formazione di pattern, come quelli affascinanti degli stormi di uccelli o di sciami di insetti o per la creazione di sistemi efficienti per la guida automatizzata e l'intelligenza artificiale.

Per informazioni:
Federico Toschi
Cnr-Iac
f.toschi@iac.cnr.it

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