Istituto di Scienza, Tecnologia e Sostenibilità per lo Sviluppo dei Materiali Ceramici (ISSMC)

Descrizione

L'Istituto di Scienza e Tecnologia dei Materiali Ceramici (ISTEC-CNR) si configura come l'unica struttura di ricerca del CNR, e la più grande struttura italiana operante nel paese con programmazione poliennale, specificamente indirizzata allo studio globale dei materiali ceramici.

Le attività dell'ISTEC-CNR, coerentemente alla missione del CNR, riguardano attività di ricerca, iniziative di sostegno alla formazione, alla valorizzazione e disseminazione dei risultati.

Attualmente il personale è composto di 42 unità strutturate, 7 contrattisti a tempo determinato, 20 assegnisti di ricerca, dei quali 18 sono studenti che frequentano un corso di Dottorato, 20 professori universitari associati, un numero variabile di ospiti, visitatori, studenti in tersi di laurea.

CENNI STORICI
ISTEC-CNR nasce nel 1965 a Faenza, definita, per tradizione culturale, Città delle Ceramiche. Il suo nome, nella versione francese Faïence, ha infatti qualificato nei secoli un prodotto artistico unico e di prestigio.
Faenza, culla della tradizione d'arte ceramica, vuole anche testimoniare il proprio primato nel campo della cultura scientifica, della ricerca, della tecnologia e dell'innovazione. Obiettivo è coniugare Arte e Scienza.
Il richiamo a Torricelli è di obbligo, perché a questo scienziato si lega l'origine di ISTEC-CNR. A questa brillante mente strettamente legata alla città di Faenza è doveroso un tributo, le cui scoperte relative all'esistenza del vuoto e alla pressione atmosferica hanno segnato una svolta nelle conoscenze scientifiche dell'epoca moderna. Il filo che da Torricelli conduce all' ISTEC-CNR si snoda attraverso la grande esposizione torricelliana che ebbe luogo nell'ex convento di San Maglorio a Faenza, nel 1908, per celebrare il trecentesimo anniversario della nascita del grande matematico. Questo evento, grazie alle donazioni degli espositori, per opera di Gaetano Ballardini, segnò la nascita nel 1912 del Museo Internazionale delle Ceramiche, che ancora oggi si qualifica per la completezza delle collezioni ceramiche dal perido pre-colombiano ai nostri giorni come uno dei primi al mondo. Negli anni successivi lo stesso primo e geniale studioso di ceramiche antiche, Gaetano Ballardini, fondò anche la Scuola d'Arte per la Ceramica, il più prestigioso ed antico istituto italiano di istruzione superiore, specificatamente dedicato alla scienza e tecnologia delle ceramiche artistiche ed industriali a base argillosa.

Proprio all'interno dell'Istituto Statale d'Arte per la Ceramica, nel 1965, ha origine la storia dell'attuale ISTEC-CNR, come Gruppo di Ricerca, sotto la direzione del fondatore, il Dr. Tonito Emiliani, al tempo anche Direttore dell'Istituto d'Arte per la Ceramica. Nel 1970 il Dr. Emiliani condusse l'espansione del Gruppo di Ricerca a Centro di Ricerca. Nel 1975 il Centro di Ricerca fu ampliato a Laboratorio cui fu assegnata una sede propria, parte di quella attuale. Nel 1980 il Laboratorio fu trasformato in Istituto, denominato Istituto di Ricerche Tecnologiche per la Ceramica - IRTEC, nome che è rimasto fino al completamento della riforma del CNR, all'inizio del 2002.

Sulla base delle esigenze iniziali, l'ISTEC fu indirizzato allo studio dei ceramici tradizionali. Nel proprio processo di crescita, recependo il modificarsi degli interessi scientifici a livello internazionale e, tenuto conto della situazione nazionale, ha destinato sempre crescenti risorse al settore dei ceramici avanzati.

Nel 2002 l'Istituto, a seguito della riforma del CNR, è diventato "Istituto di Scienza e Tecnologia dei materiali Ceramici"- ISTEC e ha acquisito una Unità distaccata a Torino, presso l'Area di Ricerca del CNR, dedicata principalmente alla lavorazione dei materiali. Tale sezione, a seguito della forte riduzione delle risorse umane, è poi confluita nell'IMAMOTER CNR.

Dal 2005, a seguito della riforma e strutturazione dipartimentale del CNR, ISTEC-CNR afferito al Dipartimento "Sistemi di Produzione", partecipando con propri gruppi di ricerca ai Dipartimenti di "Medicina" ed "Energia e Trasporti".

ISTEC OGGI.
Attualmente, ISTEC afferisce al Dipartimento DSCTM-CNR: Scienze Chimiche e Tecnologie dei Materiali. Le attività dell'Istituto riguardano attività di ricerca, iniziative di sostegno alla formazione, alla valorizzazione e disseminazione dei risultati, in un ambito relazionale internazionale ma anche attento ai rapporti con il territorio.

Le attività di ricerca sono indirizzate all'innovazione di materiali e processi in risposta alle emergenti esigenze del comparto industriale, scientifico e culturale, per i vari settori applicativi. Gli argomenti spaziano dallo studio di base e caratterizzazione di materie prime e di materiali, allo sviluppo e innovazione di processi di produzione. Scopo degli studi è il controllo di proprietà e prestazioni di dispositivi ceramici tramite il controllo del processo e l'ingegnerizzazione dei materiali per specifiche applicazioni. Attraverso lo sviluppo di nuovi processi, nanotecnologie incluse, vengono ingegnerizzati e sviluppati nuovi materiali e proposte soluzioni per modificare anche prodotti tradizionali e dotarli di nuove funzioni e prestazioni.
I materiali di interesse fanno riferimento ai settori:
Applicazioni industriali, ad alta tecnologia, aerospazio,
Funzionalizzazione delle superfici attraverso nanotecnologie ceramiche,
Biomateriali per la nanomedicina e la rigenerazione dei tessuti,
Ceramici per Meccatronica, Energia e Ambiente,
Conservazione e restauro del patrimonio culturale.

Le tematiche descritte testimoniano la complessità di questo Istituto e la varietà e molteplicità dei programmi di ricerca. I progetti fanno riferimento all'ambito regionale (Tecnopoli e programmi di sostegno al comparto industriale), ministeriali (Progetti finanziati da MIUR, MISE, Ministero Difesa) e internazionale (progetti Europei, contatti con enti e aziende straniere). ISTEC assiste l'innovazione delle imprese con contratti di ricerca e servizio conto tersi.
I fondi esterni si aggirano sui 3 milioni di euro/anno.

Attività aggiuntive: la formazione, le collaborazioni nazionali e internazionali, i servizi per le aziende.

Per quanto riguarda la formazione ha attivato una Scuola di Dottorato in Convenzione con Univ. Parma "Scienza e Tecnologia dei Materiali"; ospita presso la propria sede i laboratori del Corso di Laurea dell'Univ. di Bologna, accoglie studenti in tesi ad ogni livello.
Il personale dell'ISTEC costruisce e alimenta rapporti di collaborazione con qualificate istituzioni internazionali e si pone come valido interlocutore verso l'industria, pronto a intercettare i fabbisogni di conoscenza delle imprese manifatturiere dell'intera filiera ceramica e delle aziende di altri settori che applicano i componenti e i dispositivi innovativi sviluppati seguendo specifici requisiti.

Nel 2011 ha conseguito l'Accreditamento Istituzionale delle strutture di ricerca industriale e trasferimento tecnologico presso la Regione ed è entrato a far parte della Rete ALTA TECNOLOGIA della Regione Emilia-Romagna. In questo ambito partecipa a progetti congiunti con aziende, attraverso i porgrammi di innovazione della Regione, per incentivare la crescita di competenze e la competitività dei comparti produttivi.