Evento

Inequalities in the Mediterranean

Il 23/06/2017 ore 09.30 - 16.30

Via Cardinale Guglielmo Sanfelice, 8 - Napoli
Polo umanistico VII Piano

locandina immagine
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Il workshop mira a stimolare la discussione sulle disuguaglianze tra i paesi mediterranei e al loro interno, analizzandone i diversi aspetti: il funzionamento del mercato del lavoro, la governance, la distribuzione del reddito, il ruolo e la partecipazione della donna alla vita economica e politica, il livello di istruzione dei giovani migranti.

L’obiettivo  è quello di sviluppare  nuovi modelli di analisi e di individuare le linee guida per rispondere alle drammatiche sfide che la regione mediterranea si trova ad affrontare. La crisi politica attuale ha cambiato il contesto  in cui la politica di integrazione euromediterranea è stata concepita e varata. In un ambiente fragile e conflittuale, in cui le variabili economiche e politiche sono strettamente collegate, è necessario un approccio multidisciplinare alla ricerca. Solo con nuovi strumenti di analisi è possibile identificare le determinanti strutturali dei divari economici e dell'instabilità politica: squilibri territoriali e sociali, mercati imperfetti, istituzioni deboli, scarsa efficienza, assenza di politiche redistributive.

Se si guardano gli indicatori di sviluppo, si vede come l’area Mena abbia registrato tra il 1980 ed il 2013 una crescita media del 3,7 per cento, superiore al 3,1 per cento registrato dall’Africa sub-sahariana, al 2,8 per cento dell’America Latina e dei Caraibi e all’1,9 per cento dell’Europa e dell’Asia Centrale. Dati, dunque, che alla luce delle rivendicazioni economiche hanno accompagnato le rivolte arabe, sollevano interrogativi sulla politiche economiche adottate. Un elemento che emerge in maniera chiara dalle analisi sia quantitative sia qualitative è che l’apertura commerciale non si è rivelata sufficiente per innescare un processo di crescita autopropulsivo perché è mancata una visione dello sviluppo e le dovute misure di accompagnamento. Gli elementi che hanno impedito una trasformazione strutturale di questi sistemi economici sono da ricercare nella mancanza di istituzioni politiche inclusive e nella qualità della governance perché la corruzione, le posizioni di rendita, la presenza di un’amministrazione pubblica incapace di garantire trasparenza, equità e pari opportunità sociali e di genere hanno posto un freno all’innovazione, ostacolando la crescita e lo sviluppo socio-economico. Una comparazione del Pil pro-capite dei paesi mediterranei rivela il persistere di forti divari economici con valori di tale indicatore che oscillano dagli oltre 40.000 dollari per la Francia ai quasi 8.000 per il Marocco. Anche ipotizzando nel prossimo futuro una convergenza nei livelli di reddito pro-capite tra i paesi dell’area, appare realistico considerare inevitabile nei prossimi anni il perdurare di consistenti flussi di migranti economici.

Organizzato da:
Cnr-Issm

Referente organizzativo:
Eugenia Ferragina
CNR - Istituto di studi sulle società del mediterraneo
Via Cardinale Guglielmo Sanfelice, 8 - Napoli
Polo umanistico VI Piano
ferragina@issm.cnr.it

Modalità di accesso: ingresso libero

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