Comunicato stampa

GLI ASTROFISICI INDAGANO SUL MEDIOEVO DEL COSMO

06/10/2001

Il Workshop internazionale sugli "Astrophysical Polarized Backgrounds" riunirà a Bologna, dal 9 al 12 ottobre 2001 presso l'Area della Ricerca del CNR una buona parte degli scienziati impegnati nella ricerca sulle origini dell'Universo attraverso lo studio della emissione radio proveniente sia dalla nostra Galassia che dal suo esterno.

Studiare il Medioevo del Cosmo: analizzare cioè problemi ancora insoluti quali la rivelazione delle onde gravitazionali di origine primordiale, la fase inflazionaria dell'Universo e l'epoca in cui sono nate le prime Quasars e galassie. E' questo lo scopo principale dei fisici e astronomi che si riuniranno a Bologna dal 9 al 12 ottobre 2001 presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (via Gobetti 101) per il primo Workshop internazionale sullo studio della emissione polarizzata del cielo - "Astrophysical Polarized Backgrounds" - promosso dall'Istituto di Studio e Tecnologie delle Radiazioni Extraterrestri (Te.S.R.E.) del CNR e dall'ASI (Agenzia Spaziale Italiana).

Uno degli argomenti centrali di questo Workshop è rappresentato dalle origini dell'Universo, sulle quali gli scienziati cercano da anni di fare chiarezza. Attualmente lo strumento più importante per questo studio è l'analisi delle caratteristiche della Radiazione di Fondo Cosmico - il residuo cioè del Big Bang - individuata nel 1965 e nota come CMB: il suo spettro, la sua anisotropia e la sua componente polarizzata.

I primi risultati sullo spettro e sull'anisotropia della CMB, sono stati ottenuti, circa 10 anni fa, per mezzo del satellite COBE (Cosmic Background Explorer) della NASA. Da allora si sono susseguiti diversi tentativi di raffinarne le misure, culminati col successo dell'esperimento da pallone BOOMERanG, una collaborazione Italo-Americana, e con il lancio del nuovo satellite MAP (Microwave Anisotropy Probe) della NASA avvenuto il giugno scorso. L'Agenzia Spaziale Europea (ESA), da parte sua, ha in programma il lancio nel 2007 del satellite scientifico Planck, nel quale il Te.S.R.E. ricopre in parte il ruolo di responsabilità scientifica, che dovrebbe dire l'ultima parola su questo argomento.

Che l'obiettivo di molti fisici sia oramai quello di riuscire a misurare la componente polarizzata della CMB lo dimostra il numero di progetti mirati a questo fine. Per quanto riguarda le missioni spaziali, l'Italia è presente con il programma SPOrt (Sky Polarization Observatory) per la Stazione Spaziale Internazionale, selezionato dall'ESA e completamente finanziato dall'Agenzia Spaziale Italiana.

Il programma prevede anche una tavola rotonda coordinata dall'ASI, dalla quale dovrebbero uscire le linee guida dei prossimi esperimenti scientifici con palloni stratosferici.

Roma, 6 ottobre 2001

Per ulteriori informazioni: Stefano Cortiglioni (TESRE-CNR), tel. 0516398703 (cell. 329 2112400), e-mail: cortiglioni@tesre.bo.cnr.it



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