13/02/2001
COMUNICATO N. 11/2001
ARTE: SCOPERTO SEGRETO NEI QUADRI DEL CANALETTO
FU IL PRIMO A RILEVARE IL LIVELLO MEDIO DELL'ALTA MAREA A VENEZIA
Antonio Canal, più noto come Canaletto (1697-1768) è stato come tutti sanno un grande artista. Pochi conoscono invece la sua vocazione di scienziato ante litteram, svelata ora da uno studio condotto da Dario Camuffo, dell'Istituto di Chimica e Tecnologie Inorganiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Padova che, attraverso un'accurata analisi, ha portato alla luce un segreto scientifico lungamente custodito nei suoi quadri: Canaletto infatti, utilizzando una tecnica estremamente sofisticata per l'epoca, fissava nelle tele il livello dell'acqua a Venezia, anticipando così una pratica che sarebbe diventata tradizionale solo a partire dal 1839 quando Daguerre inventò la fotografia.
Il pittore, costretto da impellenti necessità economiche a realizzare una grande quantità di quadri, si specializzò nelle vedute di Venezia sfruttando una tecnica molto originale: avvalendosi di una camera oscura portatile (custodita oggi presso il Museo Correr), provvista di una lente e di uno specchio, cominciò a ricalcare le immagini proiettate su fogli di carta, assolutamente fedeli all'originale, talmente fedeli da riportare addirittura la linea verde scura costituita dal bordo superiore delle alghe sulle sponde dei canali e sui palazziveneziani, il cosiddetto "commune marino" che corrisponde al livello medio delle alte maree. "Grazie all'intensa attività pittorica del Canaletto - spiega Dario Camuffo - abbiamo potuto ricostruire la situazione di numerosi palazzi veneziani confrontandola con quella di oggi. Ne è uscito un quadro del livello dell'acqua alta della città lagunare a partire dal 1700 che ci ha permesso di raccogliere dati molto importanti".
Roma, 13 febbraio 2001
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