Comunicato stampa

A MAZARA PESCATORI A SCUOLA DI MARKETING - ANCHE IL GAMBERO FINISCE "IN RETE"

29/01/2001

COMUNICATO N. 8/2001

A MAZARA PESCATORI A SCUOLA DI MARKETING

ANCHE IL GAMBERO FINISCE IN "RETE"

Per i pescatori di Mazara del Vallo potrebbe scattare l'ora della new fish: siti Internet, modelli bio-economici e persino algoritmi della logica fuzzy potrebbero entrare presto a far parte della loro cassetta degli attrezzi per rilanciare un settore che ha ragionato sinora solo in termini di sviluppo quantitativo, ma che potrebbe fare un notevole salto di qualità, anche grazie al supporto dell'IRMA, l'Istituto di Ricerche sulle Risorse Marine e l'Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Mazara del Vallo, che ha messo a punto un originale progetto denominato PRORE (PROfitto-gresso REsponsabile).

"La pesca - spiega il Direttore dell'IRMA Dino Levi - è un'attività produttiva che, essendo basata sul prelievo di risorse viventi, autorinnovabili e selvagge, soffre in maniera particolare la mancanza di una programmazione basata anche sulla qualità. Per questo abbiamo realizzato un progetto di ricerca assolutamente innovativo, che prevede una profonda trasformazione della figura del pescatore per offrire nuove opportunità di profitto compatibilmente con le capacità produttive del mare".

Il progetto PRORE - presentato oggi, alle ore 11,30, dal Prof. Dino Levi a Mazara del Vallo presso l'IRMA (Via Luigi Vaccara 61) alla presenza dell'On. Antonino Cuffaro, sottosegretario del Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica e di alcune aziende di pesca e dell'elettronica - ha un forte contenuto tecnologico e dovrebbe svilupparsi in più fasi. I dati forniti dai pescherecci (misure sui prelievi e ambientali ecc.), infatti, vengono trasmessi in tempo reale al CED dell' IRMA, che li elabora e li riporta in rete, per garantire attraverso un sito un'adeguata promozione commerciale della produzione ittica mazarese, con l'obiettivo finale di individuare le zone più ricche di pesce e aiutare così la marineria locale a pescarlo nei tempi e nei modi più giusti.

Quanto ai sistemi di pesca, l'Istituto di Ricerche sulle Risorse Marine e l'Ambiente del CNR ribalta un luogo comune caro agli ambientalisti difendendo la pesca a strascico: "come tutti i fondamentalismi, anche quello ecologico tende ad esagerare la realtà del problema", dichiara con un certo coraggio Dino Levi, per il quale la pesca a strascico se attuata in modo corretto non deprime affatto la biodiversità, come hanno dimostrato numerosi studi al riguardo.

 

Mazara del Vallo, 29 gennaio 2001



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