Speech by President

Il Cnr sostiene l'European Research Council

27/04/2020

Le firme dei presidenti delle istituzioni coinvolte
Le firme dei presidenti delle istituzioni coinvolte

Il Cnr, assieme ad altre cinque importanti istituzioni di ricerca europea -Cnrs, Csic, Associazione Helmholtz, Comunità Leibniz e Società Max Planck- di una lettera di sostegno all’European Research Council a seguito delle dimissioni del suo presidente. Ne riportiamo il testo.

La pandemia da Covid-19 ha gettato il mondo in una crisi sanitaria senza precedenti. Dall’inizio dell’emergenza dell’epidemia, le comunità di ricerca si sono mobilitate per tentare di comprenderne i meccanismi di propagazione, mettere a punto soluzioni terapeutiche e preparasi ad affrontare le conseguenze sanitarie, economiche e sociali di tale crisi.

In Europa -toccata molto duramente dalla pandemia- questa mobilitazione implica istanze decisionali a vari livelli –Commissione Europea, Parlamento Europeo, stati membri e regioni- estendendosi a tutti gli attori coinvolti. Ogni rete scientifica, ogni disciplina, ogni tipo di ricerca -fondamentale o applicata- ha un ruolo da giocare.

In meno di 15 anni, l’ERC è diventato il cardine finanziario della ricerca europea a livello mondiale. Ha reso possibili numerose scoperte scientifiche in una moltitudine di settori, compresa una lunga serie di risultati inerenti la lotta contro il Covid-19.

Un successo importante, che si fonda su valori condivisi e provati in seno all’ERC : un approccio rigorosamente bottom-up fondato sull’eccellenza, una sana concorrenza scientifica, e l’apertura a nuove tematiche. Questi principi sono alla base dell’organizzazione dell’ERC, gestito dal Consiglio scientifico e dal suo presidente, le cui decisioni posano su criteri puramente scientifici, indipendentemente da ogni considerazione politica. Inoltre, l’ERC è gestito da team competenti e dedicati dalla sua Agenzia esecutiva Ecea, che opera in collaborazione con la Commissione Europea, effettivi “architetti” del suo successo.

Al fine, pertanto, di permettere all’ERC di svolgere pienamente il suo ruolo, il G6 chiede che i valori che caratterizzano l’istituzione siano preservati, e la sua missione garantita come organizzazione che ha dato prova della sua efficacia. Riguardo alla scelta di un nuovo presidente, il G6 auspica che le istituzioni europee mettano in piedi una procedura adatta e trasparente, che permetterà di eleggere una personalità scientifica di primo piano, votata agli interessi dell’Europa. Data l’urgenza attuale, tale procedura di nomina dovrà essere efficiente ed efficace. In tale contesto, infatti, è essenziale accordare al Consiglio scientifico tutta l’importanza che merita. L’Europa non potrà fronteggiare la crisi attuale, e altre che potranno metterla alla prova in futuro, se non rimanendo unita nel sostenere l’élite dei suoi ricercatori e dei suoi programmi d’eccellenza, di cui ERC resta la figura di spicco.

A nome dei 135.000 studiosi che questa istituzione rappresenta –a nome dei quali figurano circa 1.400 borsisiti ERC- il G6 raccomanda di porre in essere, senza più ritardi, tutte le misure necessarie per permettere all’ERC di continuare a svolgere un ruolo chiave nel contesto europeo del finanziamento alla ricerca.

Per informazioni:
Presidenza Cnr
presidenza@cnr.it