20/09/2001
La boa MedGOOS1, presentata oggi in Sardegna, misura 10 metri di altezza e 5,2 di diametro
ed è dotata di una telecamera subacquea, un sonar, un sismometro e un cavo di 2000 metri per rilevare tutti i segreti del mare: temperatura, salinità, correnti e movimenti sismici.
E' dotata dei più moderni sistemi di rilevazione dei movimenti del Mediterraneo, che vengono elaborati in tempo reale dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e dall'International Marine Centre (IMC). La boa MedGOOS1, la più grande d'Europa, presentata ufficialmente oggi in Sardegna (Oristano) con una conferenza stampa sulla nave del CNR Urania, misura 10 metri di altezza e 5,2 di diametro ed è dotata di una telecamera subacquea, di un sonar, di un sismometro e di un cavo di 2000 metri per rilevare tutti i segreti del mare: temperatura, salinità, correnti e movimenti sismici, che dal satellite vengono immediatamente ritrasmessi al CNR e all'International Marine Centre, che possono così arricchire il proprio archivio dati sul mare.
A fare compagnia alla MedGOOS1 arriverà dal prossimo anno una seconda boa del CNR, situata a 1000 metri di profondità: "Queste due boe - afferma Silvana Vallerga, Direttrice Scientifica dell'IMC e ricercatrice del CNR - sono la prima base strumentale di una rete di osservazione e previsione dello stato del mare, che svilupperemo nell'ambito del progetto comunitario MAMA coordinato dall'IMC e al quale partecipano CNR, ENEA, ANPA e 31 istituzioni dei 20 Paesi del Mediterraneo. Un risultato storico, se consideriamo che siamo riusciti, per la prima volta, a metterli d'accordo tutti per lavorare insieme".
Roma, 20 settembre 2001
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