Press release

UN NURAGHE SALVO' LA SARDEGNA DAI CARTAGINESI

15/06/2001

COMUNICATO N. 67/2001

 

UN NURAGHE SALVO' LA SARDEGNA DAI CARTAGINESI

Scoperti la prima città dell'isola e il grande Nuraghe Sirai di Carbonia, che venne utilizzato

dai Fenici per difendersi dall'invasione delle armate cartaginesi.

 

Le vicende della storia dipendono molto spesso dalle gesta di singoli individui. Nel caso della Sardegna è invece soprattutto a una città che si deve l'attuale conformazione urbana dell'isola. E' infatti la città di Sulky, attuale Sant'Antioco nel sud-ovest della Sardegna, il più antico agglomerato urbano fenicio dell'isola che, già nell'VIII secolo a.C., mentre Roma nasceva, aveva rapporti commerciali con tutto il Mediterraneo occidentale.

A fare luce sulla storia di quella che può essere considerata la prima civiltà urbana della Sardegna, importata dai fenici, è l'Istituto per la Civiltà Fenicia e Punica "Sabatino Moscati" del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma, diretto dal prof. Piero Bartoloni, che sta coordinando in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica di Cagliari e Oristano importanti scavi archeologici nell'area del Sulcis: "Dagli scavi condotti sino ad ora, spiega il prof. Bartoloni, possiamo affermare con assoluta certezza che la città di Sulky rappresenta l'agglomerato urbano fenicio più antico della Sardegna".

Ulteriori scavi saranno effettuati al grande Nuraghe Sirai di Carbonia, che nel VI secolo a.C. permise ai Fenici di organizzare una strenua difesa dagli assalti dei Cartaginesi. Si tratta di una fortificazione che ha uno straordinario valore storico, perché apparentemente una delle poche con il cui contributo i Fenici riuscirono a respingere gli assalti delle armate cartaginesi e a difendere così una civiltà alla quale dobbiamo l'importazione dell'alfabeto e, con esso, della storia scritta".

Gli scavi condotti dal CNR e da un gruppo di giovani archeologi provenienti da tutto il mondo (tra i quali rappresentanti delle Università italiane di Bologna, Cagliari, Padova, Pisa, Sassari, Urbino e Viterbo e straniere (Dublino, Parigi, Barcellona e Siviglia) - che hanno potuto contare sulla disponibilità dell'Amministrazione comunale di Sant'Antioco e della Scuola Media A. Mannai -proseguiranno sino alla fine di luglio per portare alla luce ogni testimonianza utile a ricostruire con precisione lo sviluppo della civiltà fenicia.

 

 

Roma, 15 giugno 2001

 

 

Per ulteriori informazioni:

Prof. Piero Bartoloni 0338-6846558



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