Press release

BENI CULTURALI, IL CNR LANCIA SOS PER TUTELA MONUMENTI: INDISPENSABILE CARTA RISCHIO PATRIMONIO ARCHEOLOGICO

19/04/2001

COMUNICATO N. 40/2001

BENI CULTURALI, IL CNR LANCIA SOS PER TUTELA MONUMENTI:

INDISPENSABILE CARTA RISCHIO PATRIMONIO ARCHEOLOGICO

Summit italo-statunitense a Venezia tra i maggiori esperti di beni artistici

per parlare di nuove tecnologie e tutela del patrimonio monumentale.

Oggi sono state le Mura Aureliane a mostrare i segni del tempo che passa, ieri era stato il turno della Torre di Pavia, delle Mura di Urbino, della Basilica di Assisi o delle Mura del Campidoglio. Un triste elenco di monumenti a rischio destinato inevitabilmente ad allungarsi se non verranno presi adeguati provvedimenti di prevenzione e conservazione. A lanciare l'allarme è il Consiglio Nazionale delle Ricerche che ha promosso un summit tra i maggiori specialisti italiani (una trentina) e statunitensi (21, provenienti dalle più prestigiose Istituzioni scientifiche Usa come il National Science Foundation, lo Smithsonian Institute, e il Getty Museum) riuniti il 23 e 24 aprile 2001 a Venezia, a Palazzo Papadopoli, per scambiarsi i più recenti risultati raggiunti nella tutela dei beni culturali, settore nel quale l'Italia è leader a livello mondiale.

Un simposio organizzato dal CNR, in collegamento con il Ministero degli Esteri-Ambasciata di Washington, per creare una rete mondiale di esperti - ingegneri, architetti, geologi, storici dell'arte - sul monitoraggio, conservazione e restauro dei beni artistici.

Alla leadership raggiunta dall'Italia in questo campo non corrisponde tuttavia una struttura organizzativa capace di prevenire episodi come quello delle Mura Aureliane: "Eppure ci vorrebbe così poco - denuncia il prof. Giorgio Croci, ordinario di Tecnica delle Costruzioni a La Sapienza di Roma - per realizzare finalmente una Carta nazionale del rischio del patrimonio archeologico italiano, che integri la Carta del rischio dei monumenti storici realizzata a suo tempo dal Ministero dei Beni e Attività Culturali, di cui si parla dopo ogni sciagura senza farne poi nulla. A Venezia chiederemo invece ufficialmente al Governo di stanziare i miliardi necessari per l'avvio di una mappa completa dei monumenti a rischio, che potrebbe essere terminata al massimo entro dieci anni".

Il simposio promosso dal Progetto Finalizzato Beni Culturali del CNR intende anche favorire lo scambio di informazioni e la stipula di accordi tra le istituzioni preposte alla difesa dei beni artistici, nonché la costituzione di un network mondiale per la tutela del patrimonio culturale. Una riunione estesa per ora solo agli specialisti statunitensi ma che si allargherà presto ad altri Paesi.

"Durante questo incontro - spiega il prof. Angelo Guarino, Presidente del Progetto, - analizzeremo nel dettaglio tutti i diversi momenti del processo di conservazione dei beni culturali, dall'analisi strutturale dei monumenti e dei materiali alla individuazione degli agenti chimici ed atmosferici più insidiosi per le opere d'arte, un campo nel quale il Consiglio Nazionale delle Ricerche ha ottenuto risultati straordinari, come dimostra il numero di richieste di intervento che ci perviene da tutto il mondo. Ma la due giorni di Venezia sarà anche l'occasione ideale per mettere in luce i traguardi raggiunti dall'Italia nel settore delle nuove tecnologie, divenute fondamentali nella lotta contro il degrado del patrimonio artistico mondiale".

Roma, 19 aprile 2001



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