Press release

104 CANDELINE PER DESIO, L'ARDITO DELLA MONTAGNA

16/04/2001

COMUNICATO N.38/2001

104 CANDELINE PER DESIO, L'ARDITO DELLA MONTAGNA

Il 18 aprile festeggia a Roma il 104°genetliaco l'esploratore che nel 1954 guidò

la spedizione italiana che arrivò per prima alla vetta del K2

Di fiato per spegnere le 104 candeline che parenti e amici gli stanno preparando non gliene manca certo. Ardito Desio ha passato infatti tutta la sua vita all'aria aperta, per scoprire i luoghi più affascinanti e difficili della Terra. E anche oggi che si appresta a festeggiare il suo 104° compleanno continua a seguire con passione tutto ciò che riguarda i suoi grandi amori: la scienza e la montagna. A rendere onore a questo coraggioso esploratore saranno i rappresentanti di enti con i quali ha collaborato nel corso della sua lunga attività sportiva e intellettuale: la Società Geografica Italiana, che si avvalse spesso della competenza scientifica del professore ed è la depositaria di tutto il suo prezioso archivio, il Club Alpino Italiano, che gli dedicherà il libro "Scienza e avventura negli scritti di Ardito Desio", un'antologia delle sue più memorabili imprese pubblicata per l'occasione, il Fogolar Furlan, di cui è socio onorario, nonché assiduo frequentatore delle loro attività. Alla festa di Desio parteciperà anche il Consiglio Nazionale delle Ricerche, che lo sostenne nel 1987 nella misurazione dell'Everest e del K2 e, tre anni dopo, nella realizzazione del Laboratorio-Piramide situato a 5050 metri di altezza ai piedi dell'Everest.

L'appuntamento è a Roma per il prossimo mercoledì 18 aprile alle ore 17,30,

nella sede della Società Geografica Italiana, Palazzetto Mattei

a Villa Celimontana (via della Navicella 12).

Nato a Palmanova (Udine) il 18 aprile 1897, Ardito Desio, si dedicò giovanissimo a studi di carattere geografico, geologico e paleontologico. Nel 1920 si laureò a Firenze in Scienze Naturali, prestò servizio come assistente nelle università di Firenze, Pavia e al Politecnico di Milano. Qui fondò l'Istituto di Geologia, che diresse come professore ordinario dal 1927 al 1972, quando andò in pensione. Organizzò e diresse una quindicina di spedizioni scientifiche e alpinistiche, fra cui nel 1954 quella che scalò per prima il K2, la seconda cima del mondo per altezza. Un'esperienza affascinante ma anche durissima, che richiese una selezione rigorosa dell'équipe, composta da 11 grandi alpinisti e 6 scienziati. Dopo questa missione, fu un susseguirsi di viaggi avventurosi: Afganistan nel '61, Karakorum e continente antartico nel '62, Birmania nel '66, Tibet nel 1980. Quando George Wallerstein sostenne nel 1987 il primato del K2 rispetto all'Everest, Ardito Desio non ci pensò due volte e all'età di 90 anni riprese zaino e scarponi per guidare il progetto del CNR destinato a verificare l'effettiva altezza delle due montagne, con la vittoria finale dell'Everest per 8872 metri contro gli 8616 del K2. Un'attività scientifica documentata da oltre 400 pubblicazioni.

La sua vita avventurosa è raccontata nel sito www.arditodesio.it, che contiene anche un bel repertorio di immagini originali delle sue più significative spedizioni. In questo lungo secolo di vita Ardito Desio ha realizzato le sue più profonde aspirazioni, "aiutato -come sempre ama ripetere- da una grande fortuna".

Roma, 16 aprile 2001

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