Press note

Presentazione dei risultati del progetto Cisas

Il 02/12/2021 ore 09.30 - 14.00

In presenza (Area della ricerca del Cnr di Palermo) e online

Il 2 dicembre si terrà, a Palermo, il workshop di chiusura del Progetto Cisas (Centro internazionale di studi avanzati su ambiente, ecosistema e salute umana), dove verranno presentati i risultati raggiunti nelle tre aree pilota di Augusta-Priolo, Milazzo e Crotone. Il progetto ha coinvolto più di 150 ricercatori del Cnr e più di 70 esperti in settori che riguardano l’impatto di attività antropiche sull’ecosistema e la popolazione: dall’Istituto superiore di sanità (ISS), all’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), dai dipartimenti universitari alla Scuola Superiore Sant’Anna. 

I dati che verranno presentati sono i risultati dei cinque anni di durata del progetto dal 2016 al 2021. 

Il progetto Cisas si è concentrato nelle tre aree pilota di Augusta-Priolo, Milazzo e Crotone, dove sono stati sperimentati modelli di studio e approfondimento delle discipline ecologiche, mediche, anche sperimentali, con il supporto di modelli matematici per la lettura e la restituzione dei dati. La presentazione dei principali risultati del progetto - tra cui 90 papers pubblicati, 15 congressi e tre eventi internazionali - apre interessanti prospettive per future azioni di ricerca e per rafforzare il ruolo della scienza a supporto delle decisioni pubbliche in materia di aree a rischio.

Macro-tematiche di impatto del progetto Cisas:

• Individuazione dei meccanismi e modalità di trasferimento della contaminazione dall’ambiente alle persone attraverso il cibo (di origine terrestre e marina) nel contesto delle coorti di nascita di Milazzo e Augusta/Priolo. Il cibo rappresenta un veicolo primario per il trasferimento dei contaminanti dall’ambiente alle comunità umane.

• Valutazione dell’impatto della contaminazione in aree inquinate sulla biodiversità marina.

• Individuazione dei fenomeni di dispersione della contaminazione da aree sorgenti puntuali (individuate nelle aree a forte impatto antropico nelle zone costiere) in aree di mare aperto con effetti importanti su ecosistemi sensibili. Individuazione dei meccanismi e traiettorie di dispersione dei contaminanti dal sistema costiero caratterizzato da forte impatto all’ambiente off-shore. Nulla è confinato e confinabile davvero a mare.

• Creazione e gestione della prima coorte di nascita in aree ad elevato rischio ambientale nel nostro Paese. Nei tre siti sono state coinvolte 850 mamme reclutate prima della nascita, che hanno donato un campione di sangue, cordone ombelicale e placenta, hanno risposto a diversi questionari nel tempo e verranno continuamente contattate per seguire la loro salute e quella dei nuovi nati, con visite, prelievi e un costante registro delle condizioni di salute.

• La coorte dei nati è uno strumento molto potente per la valutazione dello stato di salute di una porzione vulnerabile della popolazione. I questionari e le attività di comunicazione e coinvolgimento hanno anche consentito di approfondire il tema della percezione del rischio e affinare gli strumenti di dialogo e trasferimento delle conoscenze, rivolto a una porzione speciale della popolazione.

• Sperimentazione: Creazione di una capsula endoscopica in grado di campionare e analizzare il microbiota dall’intestino cieco per analisi di interazione tra impatto ambientale, salute del microbioma e malattie metaboliche. Micro-robotica a servizio della conoscenza della relazione tra ambiente e salute delle persone. In collaborazione con Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

• Sperimentazione e messa a punto di sistemi di monitoraggio degli odori con il coinvolgimento dei cittadini. Attivata la app “Nose” nell’area di Augusta e in corso di applicazione nell’area di Milazzo. In collaborazione con Arpa Sicilia.

• Definizione di modelli numerici in grado di valutare fenomeni di interazione tra tutte le matrici ambientali (suolo, acqua, sistema costiero, organismi, etc.) e quantificare i fenomeni di trasferimento della contaminazione in aree a rischio.

• Messa a punto di modelli atmosferici ad alta risoluzione per la valutazione dei meccanismi di dispersione dei contaminanti in aree a rischio e con capacità previsionale a 7 giorni. Strumento previsionale indispensabile e utile per il supporto alla gestione del territorio e della tutela della salute die cittadini.

• Produzione di ricerche scientifiche: 90 papers su riviste scientifiche internazionali.

Organizzato da:
Cnr-Ifc

Referente organizzativo:
Liliana Cori
Istituto di fisiologia clinica del Cnr
liliana.cori@ifc.cnr.it

Ufficio stampa:
Emanuele Guerrini
Ufficio stampa Cnr - Roma
emanuele.guerrini@cnr.it
06 .4993.3383

Modalità di accesso: ingresso libero
Per partecipare al workshop da computer, tablet o smartphone:
https://global.gotomeeting.com/join/761358077

Per accedere con il telefono:
Italia: +39 0 230 57 81 80
Codice accesso: 761-358-077

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