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Educazione assicurativa: Cnr-Iriss presente ad "Ottobre-Edufin2020"

09/10/2020

A sinistra il direttore Cnr-Iriss Massimo Clemente, a destra il ricercatore Antonio Coviello (Cnr-Iriss)
A sinistra il direttore Cnr-Iriss Massimo Clemente, a destra il ricercatore Antonio Coviello (Cnr-Iriss)

"Il tema della previdenza è di grande attualità, soprattutto per le nuove generazioni, tenuto conto la crisi dello stato sociale. A livello globale ci sono più adulti sopra i 65 anni che bambini sotto i 5 e - secondo le ultime stime ONU - entro il 2050 una persona su sei avrà più di 65 anni. In Italia l'Istat ha calcolato che la popolazione anziana (oltre i 65 anni di età) passerà dagli 11,2 milioni del 2005 ai 13,6 milioni del 2017, fino ai 16,1 milioni del 2050". Così Antonio Coviello, ricercatore dell'Istituto di ricerca su innovazione e servizi per lo sviluppo (Iriss) del Cnr di Napoli e responsabile del progetto di ricerca su Assicurazioni e Risk management ha aperto il workshop sull'educazione assicurativa "Polizze vita: come proteggere il proprio futuro", che si è tenuto venerdì 9 ottobre nella sede del Cnr-Iriss come parte dell'iniziativa "Ottobre-Edufin2020" promossa dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria del Ministero Economia e Finanze. 

L'evento è stato organizzato unitamente a Forum ANIA-Consumatori, Università di Napoli Parthenope e Centro Studi e Ricerche Assicuraeconomia.it: "Secondo gli ultimi dati COVIP, a fronte di un valore della ricchezza finanziaria detenuta dalle famiglie superiore, nel 2019 ai 4.445 miliardi di euro, è ancora ridotta la diffusione della previdenza complementare (meno di un lavoratore su 3 partecipa al sistema; con riguardo ai più giovani – con meno di 35 anni –, il tasso di partecipazione si riduce a 1 su 5). Si tratta, evidentemente, di una situazione non ottimale, che espone i lavoratori di oggi – specie quelli più giovani – al rischio di non disporre di risorse sufficienti una volta usciti dal mercato del lavoro, in uno scenario peraltro, di bisogni di protezione – e, dunque, di esigenze finanziarie – fortemente crescenti in età anziana", ha aggiunto Coviello. "Più in generale, nel settore delle assicurazioni a protezione dei beni, della salute e del patrimonio (escludendo l’assicurazione auto), l’Italia presenta un evidente gap di copertura rispetto agli altri principali Paesi europei: l’incidenza dei premi (escluso il settore auto) sul PIL è in Italia pari all’1% rispetto a una media europea del 2,6% e il premio medio per abitante del nostro Paese è circa un terzo di quello dei principali Paesi UE. Per colmare il protection gap, dunque, è indispensabile cercare di ridurre l’altro non meno importante divario, ovvero l’education gap: il Cnr-Iriss è impegnato proprio su questo fronte", ha ammonito l'economista.

Presente anche il direttore del Cnr-Iriss Massimo Clemente, che ha evidenziato come "Il Consiglio Nazionale delle Ricerche è attento al tema dell'educazione finanziaria e, nell'Istituto di ricerca su innovazione e servizi per lo sviluppo si portano avanti progetti di ricerca e di alta formazione sui modelli innovativi di previdenza per le generazioni future, e di prevenzione del rischio di calamità naturali negli scenari urbani e territoriali contemporanei".

All'incontro hanno partecipato anche Francesca Perla (prorettore Università di Napoli Parthenope), Giacomo Carbonari (segretario generale Forum Ania – Consumatori), Fabrizio Morana (direttore generale Centro Studi e Ricerche AssicuraEconomia), Mariagrazia Starita (docente di Economia degli intermediari finanziari, DISAQ-Università di Napoli Parthenope).

Le iniziative organizzate dal Cnr-Iriss nell'ambito del mese di "Ottobre-Edufin2020" proseguono venerdì 23 ottobre con un seminario su calamità naturali e coperture assicurative.

Per informazioni:
Antonio Coviello
CNR - Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo
Via G.sanfelice 8 - Napoli
a.coviello@iriss.cnr.it
0812470942

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