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Protezione Civile 2.0: 'Comune Sicuro' premiato al Forum PA 2018

25/05/2018

Miglior Progetto - Città Infrastrutture e Capitale Sociale Forum PA 2018
Miglior Progetto - Città Infrastrutture e Capitale Sociale Forum PA 2018

Il progetto del Cnr ‘Comune Sicuro’ ha ricevuto nell’ambito del Forum PA 2018 (Roma, 22-24 maggio) il ‘Premio PA Sostenibile. 100 Progetti per raggiungere gli obiettivi di Agenda 2030’. Il progetto intende ‘mettere in rete’ i soggetti coinvolti nel sistema di Protezione Civile, sistematizzando servizi già disponibili in un’unica piattaforma social: una cosa che al giorno d’oggi sembra ovvia, dato l’elevato uso che ciascuno di noi fa dei Social Network.

“L’idea è nata anni fa, quando come geoSDI Cnr abbiamo realizzato un sistema di Early Warning in Zambia, cercando di razionalizzare l’utilizzo della tecnologia già disponibile per mettere il Paese sudafricano in condizione di gestire con poche risorse il problema della protezione del cittadino e dell’intervento precoce in caso di emergenza. Da allora la tecnologia è cresciuta ulteriormente, ed è questo che ci spinge ad applicarla ad un più ampio bacino di utenza”, spiega Dimitri Dello Buono (responsabile del Laboratorio geoSDI).

Il sistema parte da una considerazione semplice: in situazioni di emergenza, spesso non si ha il tempo di attuare il giusto coordinamento e scambio di informazioni tra i soggetti coinvolti: i sistemi di gestione dell’emergenza fin ora realizzati sono, infatti, pensati per essere utilizzati da soggetti preposti a funzioni definite e particolari, che in situazioni frenetiche possono non avere né il tempo né la serenità di ricordare come funziona un sistema complesso. E’ qui che entra in gioco l’uso dei social, oggi di uso pervasivo e quotidiano. “Nessuno ha mai letto il manuale di FaceBook o di WhatsApp, ma miliardi di persone lo usano quasi al massimo della loro potenzialità”, prosegue Dello Buono. “L’idea è proprio quella di coagulare intorno a una ‘app’ una serie di informazioni come: segnalare che si è al sicuro, o dove c’è bisogno di cosa, cosa accade, cosa deve accadere o cosa è accaduto. Insomma, creare una comunità che possa ricevere e dare aiuto attraverso un continuo scambio di informazioni. Tutto può assumere un aspetto diverso e tutto cambia. L’importante è sapere cosa accade e comportarsi di conseguenza”.

La piattaforma realizzata integra e rende disponibile in unica soluzione tecnologie GIS, Social, BigData e Streaming informativo di varia natura. I flussi informativi provenienti da varie fonti sono incanalati dal sistema che li gestisce in scenari preimpostati (Piani di Protezione Civile) legando tra loro gli eventi ed i soggetti che con gli eventi interagiscono secondo modalità (regole) che sono state predefinite a monte in tempi di pianificazione. I dati cartografici, le posizioni degli oggetti e dei soggetti nonché le modalità di iterazione tra tutti sono monitorabili dal sistema che evita così inutili sprechi e riduce i tempi di coordinamento e di reazione di tutti i soggetti interessati.

I destinatari sono, in pratica, tutta la popolazione attiva sul web: sul territorio nazionale, qualcosa come 20 Regioni, 7.954 Comuni, oltre 117.600 responsabili di funzione, 44 mila associazioni, 6 milioni di volontari attivi. “Abbiamo calcolato che solo i volontari erogano la bellezza di oltre 31 milioni di ore a settimana.

“Nei Piani di Protezione Civile sono ben definite le varie fasi di un’emergenza, che di norma sono  ‘attenzione’, ‘allerta’ e ‘allarme’”, aggiunge il ricercatore “Reagire nel modo corretto alle prime due spesso può minimizzare i danni e minimizzare il rischio. Ma esiste anche un'altra fase, forse la più importante: quella della normalità. Ogni giorno, ogni ora viviamo il nostro territorio ed interagiamo con esso: riempiamo un cassonetto dell’immondizia, lo svuotiamo, cerchiamo un parcheggio, un posto letto in ospedale, accudiamo ad un malato o seguiamo i minori nei loro tragitti, scuola, palestra eccetera. Se arriveremo a fidarci di questo sistema, potrà dirci in tempo reale tutto ciò che sta succedendo in una situazione di emergenza: se una scuola è  stata evacuata, ci dirà dove sono stati portati i ragazzi, e saremo in grado di raggiungerli nel minor tempo possibile senza creare panico inutile”.

A realizzare la app è il Laboratorio geoSDI del Cnr, Centro di Competenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, che da anni sviluppa e integra la piattaforma software geo-Platform in vari progetti nazionali ed internazionali. Ha, infatti, sviluppato il sistema SITDPC (Sistema Informativo Territoriale del Dipartimento della Protezione Civile ), INTEGRO, HELP AWARE, iTer Campania e tanti altri progetti operativi che sono tutti indirizzati al controllo del flusso dati, siano essi geografici e non, in modo da creare Sistemi di Comando e Controllo a vocazione geografica per il monitoraggio, la pianificazione e la gestione del territorio sia in periodi di normalità sia durante i periodi emergenziali.

Al progetto in particolare partecipano: Dimitri Dello Buono (responsabile del Laboratorio geoSDI), Francesco Izzi (responsabile Ricerca e sviluppo), Giuseppe Lascaleia (Sviluppo Piattaforma), Lorenzo Amato (Web & Data Manager), Donato Maio (Data & System Manager), Vito Salvia (Sviluppo Applicazioni), Monica Sebillo (direttore Laboratorio sistemi informativi geografici dell’Università di Salerno), Michele Grimaldi (Docente di Analisi dei Sistemi Urbani e Territoriali dell’Università di Salerno), Michele Risi (Docente di programmazione web dell’Università di Salerno), Giuliana Vitiello (direttore Laboratorio interazione uomo macchina dell’Università di Salerno).

Il progetto è stato presentato ufficialmente il 24 maggio 2018 alla presenza dei responsabili Nazionali e Regionali tra cui Fabrizio Curcio già Capo Dipartimento della Protezione Civile, ANCI, Ordini Professionali, Confindustria, Università.

Una prima versione del progetto è attivabile entro 1 mese, la versione avanzata sarà disponibile nell’autunno del 2018 per essere poi ampliata entro fine anno.

Per informazioni:
Dimitri Dello Buono
Imaa-cnr
C.da S. Loja - Tito Scalo (PZ)
dimitri.dellobuono@cnr.it

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