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Anche i boschi "mettono da parte"

19/08/2013

copertina
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Sono appena stati pubblicati, sul numero di Agosto della Rivista scientifica internazionale "Tree Physiology", una delle più prestigiose del settore delle Scienze Forestali, i risultati di ricerche svolte nella faggeta di Collelongo-Selva Piana (AQ), sito sperimentale di lungo termine (LTER) dell'Istituto di Biologia Agroambientale e Forestale del CNR.

La rivista ha anche dedicato allo studio l'immagine di copertina, che riporta una foto composta da immagini della faggeta nelle quattro stagioni nelle quali si possono apprezzare anche alcune delle infrastrutture sperimentali presenti nel sito.

Lo studio, realizzato da Andrea Scartazza ed altri ricercatori dell'IBAF-CNR tramite l'uso contemporaneo di tecniche diverse (da misure a scala di ecosistema a metodologie sofisticate di campionamento ed analisi di laboratorio, sino alle più classiche metodologie di misura della crescita e produttività delle foreste), evidenzia come l'anidride carbonica sottratta all'atmosfera dalla faggeta venga destinata, sotto forma di carbonio, alla crescita e, nella seconda parte della stagione, all'accumulo di sostanze di riserva nel fusto e nelle radici, necessarie per il periodo di riposo e per la stagione successiva.

Inoltre, le analisi hanno permesso di verificare come la foresta studiata sia in grado di rispondere alla variabilità dei fattori ambientali nelle diverse stagioni, mantenendo, grazie all'aumento della efficienza di uso dell'acqua, i livelli di crescita e di accumulo di sostanze di riserva anche in anni con minore disponibilità idrica. Questi risultati evidenziano il ruolo delle sostanze di riserva per la sopravvivenza e la capacità delle piante di reagire agli stress (resilienza), specie in ambienti soggetti a periodi secchi.

Dal punto di vista applicativo, queste informazioni possono essere utili per la gestione delle faggete in ambiente Mediterraneo, un'area particolarmente soggetta ai cambiamenti climatici. A questo proposito, la prosecuzione delle ricerche nel vero e proprio laboratorio all'aperto costituito dal Sito di Ricerca Ecologica a Lungo Termine (LTER) di Collelongo-Selva Piana consentirà di studiare come la maggiore frequenza e intensità di stagioni più secche possano influenzare la produttività, la funzionalità ed il potenziale di sequestro del carbonio delle faggete dell'area Mediterranea.

L'articolo scientifico può essere visualizzato al seguente link:

http://treephys.oxfordjournals.org/cgi/content/full/tpt045

Per informazioni: Giorgio Matteucci, CNR-Ist. di Biologia Agroambientale e Forestale (IBAF & ISAFOM), Area della Ricerca Roma 1, Via Salaria km 29,300 00015 Monteorotondo (RM)

06 90672533, 3471417505, giorgio.matteucci@cnr.it, www.ibaf.cnr.it