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Dichiarazione congiunta del G6 a favore della tutela dei diritti umani in Iran

31/01/2023

G6
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Il Consiglio nazionale delle ricerche insieme ad altri enti di ricerca quali Cnrs, Csic, Helmhotz, Leibniz e Max Planck Society -  sei tra le maggiori organizzazioni di ricerca multidisciplinari europee aggregate sotto l'acronimo G6 - condivide e persegue i più alti valori di rispetto dei principi di libertà di espressione, ripudio di ogni forma di violenza e discriminazione, difesa dei diritti umani fondamentali. l G6 chiede con forza libertà e protezione per donne, uomini, giovani, studenti, ricercatori, insegnanti, attivisti, cittadini indipendentemente dalla loro nazionalità, religione o credo

Alla luce di questi principi non negoziabili e ricordando la Dichiarazione universale dei diritti umani delle Nazioni Unite - in particolare gli articoli 18 e 19 sulla libertà di pensiero, credo, opinione ed espressione - il G6 esprime sgomento e sconcerto per le gravi violazioni dei diritti umani in Iran: una terribile spirale di violenza originata dalla morte di Mahsa Amini, con la repressione violenta delle successive manifestazioni di protesta.

La stretta cooperazione per il progresso della scienza e della ricerca, che consolida l'alleanza tra le istituzioni del G6, riconosce il principio sovrano della pace e della diplomazia scientifica come le uniche misure ammissibili per abbattere i muri dell'iniquità e creare nuovi corridoi di conoscenza.

In una recente dichiarazione, Josep Borrell, Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza del Consiglio europeo, ha espresso come l'UE condanni fermamente "l'inaccettabile repressione violenta dei manifestanti". Come aggregazione di organizzazioni altamente rappresentative nell'arena scientifica europea, il G6 condivide la posizione dell'UE e si impegna a richiamare l'attenzione su tutte le forme di abuso nel mondo.

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