Un nuovo sistema catalitico che polimerizza l'acido lattico
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This content has not yet been translated. What you're seeing is the content in the original language.L'articolo descrive l'impiego di un nuovo sistema catalitico in grado di polemizzare un composto derivante da fonti naturali (l'acido lattico) al fine di ottenere un polime- ro (una materia plastica). L'acido lattico si ottiene per fermentazione del mais, quindi da una fonte rinnovabile annualmente; pertanto il polimero deriva da un prodotto naturale. Si evita così l'impiego del petrolio o di qualsiasi combustibile fossile. La FDA (Federal Drug Administration-USA) ha ritenuto il prodotto ottenuto biodegradabile e non tossico, né per l'uomo né perl'ambiente. Il sistema messo a punto è di notevole importanza in quanto utilizza un composto di un metallo non tossico, avente una elevata attività, per ottenere una materia plastica. Pertanto, anche se residui del composto metallico rimangono nel prodotto finito non creano problemi. Il processo ha luogo in assenza di solvente, il che lo semplifica per il fatto di non dover smaltire lo stesso solvente al termine del suo impiego. Il sistema catalitico descritto fornisce, in funzione delle condizioni di reazione adottate, polimeri aventi differenti caratteristiche, quali ad esempio il loro peso molecolare, e quindi idonei a vari impieghi. I polimeri derivanti dall'acido lattico sono utilizzati sia nel settore del packaging, in quanto sono biodegradabili e quindi facilmente smaltibili, che nell'ambito biomedico, perché hanno la caratteristica di essere innocui per l'uomo e l'ambiente. Il nostro interesse verso questi polimeri è dovuto ad un loro possibile impiego nel settore della protezione delle superfici e in particolare dei materiali lapidei di beni culturali quali statue, monumenti, edifici storici.
Authors: M. Frediani, D. Semeril, A. Mariotti, L. Rosi, P. Frediani, L. Rosi, D. Matt, L. Toupet
Title: Ring Opening Polymerization of Lactide under Solvent-Free Conditions Catalyzed by a Chlorotitanium Calix[4]arene Complex.
Journal: Macromolecular Rapid Communications
Year: 2008
References: (10602J0)