Un' aumentata pressione intraoculare e' il maggiore fattore di
rischio per il glaucoma, una patologia visiva molto diffusa, in cui
la visione e' progressivamente deteriorata a causa della perdita di
neuroni della retina. I meccanismi tramite cui l' aumento di
pressione danneggia irreversibilmente la retina sono molto dibattuti.
Una recente ricerca dell' Istituto di Neuroscienze rivela un fattore
fondamentale che media il danno neuronale dopo bruschi innalzamenti
della pressione all' interno dell' occhio. Usando un nuovo
bioreattore, costruito dal Centro Piaggio dell' Universita' di Pisa,
i ricercatori dell' Istituto di Neuroscienze CNR hanno potuto
analizzare direttamente il danno subito da singole cellule della
retina gia' a partire da 1 ora dopo variazioni controllate di
pressione. I risultati hanno mostrato alterazioni delle membrane e
delle connessioni dei neuroni. Questi danni sono completamente
assenti se si degrada l'ATP presente nel mezzo extracellulare o se si
bloccano i recettori P2X per questo fattore. Questo effetto
protettivo si osserva anche in modelli animali dopo aumento della
pressione all' interno dell' occhio. Questi risultati mostrano che l'
l'ATP extracellulare media il danno indotto da aumenti temporanei di
pressione ed aprono nuove prospettive di protezione dal danno
neuronale indotto da aumentata pressione.
Focus