Event

VI Forum Internazionale del Gran Sasso. Partenariato Euro_Africano

Dal 28/09/2023 ore 16.00 al 30/09/2023 ore 13.00

Campus universitario Aurelio Saliceti
Teramo

L’evento, in continuità con i precedenti e con il II meeting internazionale “La Scienza per la Pace”, Nuovi discepoli della conoscenza: il metodo scientifico nel cambiamento d’epoca, intende entrare con maggiore specificità nella vita della comunità accademica affrontando nodi importanti per sviluppare le proposte di ricerca e di formazione.

Nelle sessioni parallele e nelle sotto-sessioni, che coinvolgeranno tutte le discipline accademiche, il tema 'Conoscere per costruire' sarà oggetto di riflessione nella prospettive inter-disciplinare e internazionale per un rinnovato e adeguato impegno nella conoscenza. Si vuole così rilanciare e promuovere il fondamentale e decisivo rapporto tra ricerca e didattica, senza il quale le proposte formative rischiano di essere insignificanti per costruire la realtà storica.

Il V partenariato euro-africano, che accompagnerà i lavori del Forum e al quale parteciperanno i Rettori provenienti da diversi paesi africani ed europei, favorirà il cammino di cooperazione universitaria che deve coinvolgere tutte le discipline accademiche; inoltre, l’argomento della cooperazione universitaria, fondamentale per dare un contributo allo sviluppo dei paesi nel rispetto degli SDG, verrà affrontato nella plenaria conclusiva, coinvolgendo tutti i partecipanti al Forum.

Il VI Forum Internazionale del Gran Sasso, come i precedenti, è organizzato da un Comitato Scientifico composto da docenti delle Università e dei Centri di Ricerca abruzzesi e italiani e coinvolgerà relatori provenienti dalle diverse parti del mondo. Tutte le iniziative costituiranno momenti di condivisione e di impegno per una nuova progettualità sociale.

Sessione 15. Ricerca e Cultura Scientifica

La scienza al servizio della società: la ricerca e la formazione per costruire un futuro sostenibile

Sempre più negli ultimi anni la scienza è stata chiamata a fornire risposte che la società e la politica hanno utilizzato per integrare scelte e strategie. La globalizzazione derivante dalle rapide comunicazioni di persona (voli aerei ed altri mezzi come treni ultrarapidi, auto e navi) o virtuali (telefoni, internet ed altri sistemi) tra qualsiasi parte del mondo, i commerci sempre più globali, le scelte politiche che spesso comportano ricadute su tutto il pianeta, comportano nuovi vantaggi, ma anche nuovi rischi sempre più grandi. La tecnologia che nasce dalla scienza sempre più sta sostituendo la presenza dell’uomo in molte attività o sta spostando i limiti in frontiere sempre più ardite. La disponibilità di massa delle informazioni scientifiche sta generando un’evoluzione della sua concezione estremamente rischiosa. Dalla definizione della “verità scientifica”, con tutti i limiti ed i confini che gli scienziati conoscono bene perché alla base del “metodo scientifico”, si sta insinuando il concetto di “opinione scientifica”. Ognuno può esprimere la “sua” opinione, il “suo” parere. In questa ottica diventa centrale il ruolo della formazione e dei centri di ricerca per fornire gli strumenti interpretativi, creare una cultura scientifica aggiornata capace di decodificare il linguaggio delle scienze, per permettere a tutti di comprendere l’innovazione, i suoi vantaggi e rischi. La sessione parallela fornirà una panoramica delle collaborazioni tra il mondo scientifico (in modo particolare nell’astrofisica, fisica delle particelle elementari e biomedicina, come modelli di scienze e tecnologie) e la società civile per affrontare le sfide emergenti. In particolare, verrà discusso come le organizzazioni scientifiche possano lavorare con le comunità locali, le imprese e le istituzioni pubbliche per sviluppare soluzioni sostenibili e basate sulla conoscenza scientifica. Infine, la sessione parallela fornirà una piattaforma per la discussione delle politiche pubbliche volte a promuovere l’innovazione e la diffusione delle conoscenze scientifiche per costruire un futuro sostenibile. Si discuterà, ad esempio, della necessità di investire in ricerca e sviluppo tecnologico, di promuovere la formazione scientifica e tecnologica, e di sviluppare politiche pubbliche e di incentivazione che incoraggino l’adozione di soluzioni sostenibili e basate sulla conoscenza scientifica.

Organizzato da:
Unviersità di Teramo
Università degli Studi di Teramo
Diocesi di Teramo-Atri
In collaborazione con:
MUR - Ministero Università e Ricerca
Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale
Rappresentanza in Italia della Commissione europea
Istituto di farmacologia traslazionale (Cnr-Ift) Roma

Referente organizzativo:
Vito Michele Fazio
Cnr-Ift
Campus universitario Aurelio Saliceti, Teramo
E-mail: foruminternazionale.gransasso@gmail.com
direzione@ift.cnr.it

Modalità di accesso: ingresso libero

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