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Dionysos: mito immagine teatro

Dal 10/05/2012 al 30/09/2012

Siracusa, Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi - Orario: 19:30

La mostra ("Dionysos: mito, immagine, teatro") curata dal Museo Archeologico Regionale "Paolo Orsi" in accordo con l'Istituto Nazionale del Dramma Antico e con la collaborazione dell'IBAM CNR di Catania, offre una ricca serie di raffigurazioni vascolari su lekythoi, crateri, anfore, tra VI e IV sec. a.C., accompagnata da oggetti di artigianato, monete, gemme, (molti dei quali esposti per la prima volta) fornendo un ampio repertorio dell'iconografia di Dioniso e degli aspetti più caratteristici del mito

"Incomprensibile e imperioso straniero" (secondo una delle innumerevoli definizioni tentate dagli storici delle religioni antiche), Dioniso è il dio più misterioso e inquietante del pantheon greco; il "dio folle", il "più dolce e il più terribile" di tutti gli dei, colui che dona agli uomini quiete e serenità e che ha il potere di sconvolgerne la mente; il dio della vita che si rinnova ma anche della morte che trasforma; che inverte ogni ruolo e abbatte ogni barriera tra gli opposti (uomo/donna; vita/morte; umano/ferino).

Le Baccanti ne rappresentano la fonte letteraria più imponente e completa; nella tragedia euripidea, tutti gli aspetti del dio trovano eco, l'estasi delle donne che ne costituiscono il seguito, i riti selvaggi sui monti, le molteplici forme in cui la divinità si manifesta, lo strepito immane che ne annuncia l'arrivo, terribile e dolcissimo; la tenera comunione con tutti gli esseri viventi e l'inconcepibile violenza dello sbranamento delle vittime.

Un mito e una personalità divina così complessa trovano illustrazione anche negli oggetti che il mondo antico ci ha tramandato, e che costituiscono l'oggetto di una mostra ("Dionysos: mito, immagine, teatro") curata dal Museo Archeologico Regionale "Paolo Orsi" in accordo con l'Istituto Nazionale del Dramma Antico e con la collaborazione dell'IBAM CNR di Catania, come contraltare archeologico della tragedia euripidea. Una ricca serie di raffigurazioni vascolari su lekythoi, crateri, anfore, tra VI e IV sec. a.C., accompagnata da oggetti di artigianato, monete, gemme, (molti dei quali esposti per la prima volta) fornisce un ampio repertorio dell'iconografia di Dioniso e degli aspetti più caratteristici del mito.

Scopo dell'esposizione è mettere il visitatore di fronte ai molteplici campi di azione di Dioniso, mettendone in evidenza la sua alterità, la sua assoluta diversità rispetto agli altri dei del mondo greco. Il viaggio alla scoperta di Dioniso, il dio più amato dagli uomini, inizia dalle immagini che definiscono la sua mutevole iconografia, per passare all'aspetto più noto alla sensibilità moderna - la preparazione e il consumo del vino - arrivando ad una definizione più complessa ed articolata, attraverso i temi del tiaso, dei compagni tradizionali dei suoi riti - satiri e menadi -, dell'eros e delle nozze, e, infine, del simposio, in cui il consumo del vino è sacralizzato in onore del dio.

Riferimenti:

Fabio Caruso - IBAM-CNR

+39 095 311981 int. 210

f.caruso@ibam.cnr.it

 

Giovanni Fragalà - IBAM-CNR

+39 095 311981 int. 206 

comunicazione@ibam.cnr.it

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