Lo scopo di questo documento è quello di descrivere i criteri e le procedure per la zonazione geomorfologica della pericolosità e del rischio da frana. Sarà illustrata la metodologia, sviluppata dall'Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (IRPI), per la zonazione geomorfologica della pericolosità e del rischio da frana in aree urbanizzate (Cardinali et al., 2002; Reichenbach et al., 2005). La metodologia ha come obiettivo la perimetrazione delle aree soggette a rischio da frana e la valutazione dei livelli di rischio, come richiesto dalla Legge 267/98 relativa alle "Misure urgenti per la prevenzione del Rischio idrogeologico e a favore delle zone colpite da disastri franosi nella regione Campania" (Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, 1998). La metodologia proposta sarà applicata a 10 centri abitati selezionati in accordo con la Regione Puglia. Per ogni centro abitato: (i) verrà identificata l'estensione della area di studio, (ii) verranno selezionate le frane e le zone limitrofe per le quali accertare la pericolosità, e (iii) saranno individuati gli elementi vulnerabili per i quali verrà stimato il rischio specifico. In questo documento, sono inoltre illustrate le caratteristiche dell'archivio digitale che dovrà essere realizzato e che conterrà tutti i dati e le informazioni necessarie alla zonazione geomorfologica della pericolosità e del rischio da frana per i 10 centri abitati selezionati.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA FRANA PER DIECI CENTRI ABITATI DEL SUB-APPENNINO DAUNO - RELAZIONE METODOLOGICA WP6 (VALUTAZIONE INTEGRATA DI DISSESTI GEO-IDROLOGICI NEL TERRITORIO DELLA REGIONE PUGLIA, MODELLI INTERPRETATIVI DEI FENOMENI E DEFINIZIONE DI SOGLIE DI PIOGGIA PER IL POSSIBILE INNESCO DI FRANE SUPERFICIALI)
2018
Abstract
Lo scopo di questo documento è quello di descrivere i criteri e le procedure per la zonazione geomorfologica della pericolosità e del rischio da frana. Sarà illustrata la metodologia, sviluppata dall'Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (IRPI), per la zonazione geomorfologica della pericolosità e del rischio da frana in aree urbanizzate (Cardinali et al., 2002; Reichenbach et al., 2005). La metodologia ha come obiettivo la perimetrazione delle aree soggette a rischio da frana e la valutazione dei livelli di rischio, come richiesto dalla Legge 267/98 relativa alle "Misure urgenti per la prevenzione del Rischio idrogeologico e a favore delle zone colpite da disastri franosi nella regione Campania" (Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, 1998). La metodologia proposta sarà applicata a 10 centri abitati selezionati in accordo con la Regione Puglia. Per ogni centro abitato: (i) verrà identificata l'estensione della area di studio, (ii) verranno selezionate le frane e le zone limitrofe per le quali accertare la pericolosità, e (iii) saranno individuati gli elementi vulnerabili per i quali verrà stimato il rischio specifico. In questo documento, sono inoltre illustrate le caratteristiche dell'archivio digitale che dovrà essere realizzato e che conterrà tutti i dati e le informazioni necessarie alla zonazione geomorfologica della pericolosità e del rischio da frana per i 10 centri abitati selezionati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.