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Gianni BEDINI RIBES, Costantino BONOMI RIBES, Francesca BRETZEL CNR-ISE, Giuseppe BRUNDU\nReg. Sardegna, Fulvio DUCCI CRA-SEL, Petra ENGEL CRA-FRU, Stefania ERCOLE ISPRA, Carlo\nFIDEGHELLI CRA-FRU, Valeria GIACANELLI ISPRA, Fabio GORIAN CFS, Maria GRAS CRA-PLF,\nLoretta GRATANI UniRM1, Paolo GROSSONI UniFI, Gaetano LAGHETTI CNR-IGV, Maurizio\nLAMBARDI , Maria Emilia MALVOLTI , Davide MARINO , Mauro\nG. MARIOTTI , Valeria NEGRI , Pietro PERRINO , Domenico PIGNONE CNRIGV,\nBeti PIOTTO , Graziano ROSSI, Cristina SALVIONI , Alberto SANTINI ,\nMaria SPERANZA, Angela STANISCI . (2010)
Capitolo 2 SPECIE FORESTALI; sottocapitolo 2.3 latifoglie
in La conservazione ex situ della biodiversit\u00E0 delle specie vegetali spontanee e coltivate in Italia, 2010
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Tuttavia,\nnonostante gli impegni presi e i numerosi accordi internazionali, i Paesi del mondo intero\nsono arrivati all'appuntamento senza aver raggiunto i traguardi sperati.\nAllo stesso tempo, per\u00F2, tanti sforzi sono stati e vengono tutt'ora profusi in questa direzione.\nLa definizione di una Strategia Nazionale per la Biodiversit\u00E0, come richiesto dalla Convenzione\nper la Diversit\u00E0 Biologica e dalla Strategia Europea per la Biodiversit\u00E0, ha richiesto un\npercorso condiviso tra tutti i soggetti interessati.\nIn quest'ottica ISPRA si \u00E8 fatta promotrice di un'iniziativa di ricognizione relativa agli aspetti\ntecnico-scientifici della conservazione ex situ della biodiversit\u00E0 vegetale spontanea e coltivata\nin Italia, con l'obiettivo di fornire una visione dello stato dell'arte, di informare sulle criticit\u00E0\ne di individuare le azioni pi\u00F9 urgenti da compiere in questo campo. Pur nella consapevolezza\nche la vastit\u00E0 e la complessit\u00E0 dell'argomento meriteranno un successivo approfondimento,\nsi \u00E8 ritenuto importante poter dare un segnale concreto di adempimento agli impegni\ninternazionali e di collaborazione attiva alla stesura della Strategia nazionale per la Biodiversit\u00E0\npubblicando le informazioni raccolte in questo manuale entro il 2010 e soprattutto seguendo\nrigorosamente i principi del Countdown 2010: base scientifica, trasparenza, sussidiariet\u00E0 e\nautonomia. La base scientifica \u00E8 stata fornita da 235 studiosi appartenenti a 80 universit\u00E0 e altri\nenti di ricerca, che hanno collaborato gratuitamente e volontariamente con le loro esperienze\nper ottenere un documento fortemente condiviso e rappresentativo. La trasparenza \u00E8 stata\nperseguita aprendo il lavoro a tutte le persone con conoscenze in materia e mettendo in rete i\nsingoli contributi e il documento nelle varie fasi di avanzamento per la condivisione, la discussione\ne l'interazione. Il principio di sussidiariet\u00E0 \u00E8 stato rispettato con il coinvolgimento di singoli\ne gruppi che hanno partecipato al lavoro impegnando liberamente e gratuitamente la propria\ncreativit\u00E0, iniziativa e responsabilit\u00E0. In ultimo l'autonomia: nessun condizionamento \u00E8 stato\nposto ai singoli contributi, essi sono stati raccolti e condivisi nel pieno rispetto di tutte le\nesperienze scientifiche e professionali, e delle opinioni formulate nell'ambito delle tante tematiche\ntrattate.\nNella crescente preoccupazione per l'incessante processo di erosione della biodiversit\u00E0 vegetale\ndovuta a molteplici pressioni sull'ambiente e al diffondersi di tecniche colturali non conservative,\naccanto ai principi e ai metodi di conservazione in situ, auspichiamo che venga riconosciuto\ned adeguatamente supportato il ruolo della conservazione ex situ e che questo manuale\npossa costituire un utile strumento per le decisioni in questo ambito."@it ; prodottidellaricerca:prodottoDi istituto:CDS010 ; pubblicazioni:autoreCNR unitaDiPersonaleInterno:MATRICOLA39192 , unitaDiPersonaleInterno:MATRICOLA8644 , unitaDiPersonaleInterno:MATRICOLA16742 , unitaDiPersonaleInterno:MATRICOLA12556 , unitaDiPersonaleInterno:MATRICOLA16469 .