Progetto di ricerca

PESCAPLASTICA (DUS.AD010.119)

Area tematica

Scienze umane e sociali, patrimonio culturale

Area progettuale

Innovazione e competitività nell'economia italiana (DUS.AD010)

Struttura responsabile del progetto di ricerca

Istituto di studi sul Mediterraneo (ISMed)

Altre strutture che collaborano al progetto di ricerca

Responsabile di progetto

ANGELA CUTTITTA
Telefono: 3351234514
E-mail: angela.cuttitta@cnr.it

Abstract

Il progetto Pescaplastica, rivolto alle marinerie siciliane, ha come scopo quello di individuare e applicare un modello virtuoso di gestione e utilizzo dei rifiuti marini, dando pieno compimento ed attuazione al concetto di economia circolare. Esso focalizza l'attenzione sul problema della valorizzazione delle plastiche raccolte in mare, partendo dall'assunto che i rifiuti rappresentino una risorsa preziosa anche nel campo della produzione energetica. I processi finalizzati alla conversione di alcuni tipi di rifiuti di plastica in carburante o in altri composti chimici mediante l'uso di impianti di pirolisi su piccola scala, rappresentano un interessante campo di sperimentazione delle potenzialità di sviluppo delle filiere della "pesca delle plastiche. Tramite simili impianti è possibile infatti ipotizzare azioni di potenziamento delle attività in banchina che mediante un aggancio alla governance dei rifiuti attuata a livello locale, possano generare meccanismi utili ad affrontare i problemi legati allo smaltimento del materiale sbarcato promuovendo contemporaneamente a livello territoriale un interessante spin-off economico-produttivo.

Obiettivi

o Sensibilizzare gli operatori della pesca e le istituzioni territoriali in merito alle problematiche connesse alla diffusione delle plastiche e delle microplastiche in mare e sulle opportunità connesse allo sviluppo delle filiere della "pesca delle plastiche" coerentemente al concetto di Blue Economy;
o Potenziare le conoscenze, le abilità e le competenze degli operatori della pesca coinvolti;
o Individuare le aree di accumulo delle plastiche anche nell'ottica di quantificare i detriti potenzialmente prelevabili mediante le attività di pesca;
o Impostare sistemi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree a diverso grado di contaminazione di plastiche, progettando/ottimizzando/ingegnerizzando le modalità di prelievo;
o Ottimizzare ed ingegnerizzare le fasi di gestione a bordo dei rifiuti pescati in mare e quelle di raccolta/smaltimento a terra per renderle compatibili con le attività di riciclo/recupero già presenti sul territorio;
o Valorizzare le plastiche derivanti dalla pesca in mare, mediante l'attivazione di un impianto di pirolisi su piccola scala, monitorandone la sostenibilità economica ed ambientale.

Data inizio attività

30/06/2021

Parole chiave

plastiche, pesca, pirolisi

Ultimo aggiornamento: 16/05/2024